Vegan Peach Gallette

Ieri mi sono svegliata (tardi) con la voglia di torteggiare...così ho torteggiato!

Ho colto l'occasione per provare una ricetta che continuavo a rimandare: la crostata di mezza estate presa dal libro Diario Italiano di Sigrid Verbert (Il Cavoletto di Bruxelles). Come al solito ho apportato delle modifiche, tra le quali la principale è stata veganizzare l'impasto della base: per sostituire il burro ho seguito i consigli letti su Kitchen Bloody Kitchen, cioè iniziare a frullare il 20% di latte di soia col minipimer e aggiungere un po' alla volta l'80% di olio, continuando a frullare fino a rendere il tutto perfettamente emulsionato e stabile. Bene, in casa non avevo il latte di soia (ormai sostituito da quello di riso)...ma avevo lo yogurt di soia, così ho provato ad usare quello e ha funzionato!

Per la farcitura il Cavoletto usa sia ciliegie che pesche: avendo terminato le ciliegie di mio papà ho usato solo le pesche che, abbinate al rosmarino fresco, si sono rivelate davvero perfette! Nel frigo ne avevo 3, 2 molto mature e 1 più soda, così ho tagliato a cubetti una pesca e mezza di quelle maturissime e le ho unite alla maizena perchè formassero una sorta di cremina, mentre quelle restanti le ho tagliate a fettine sottili perchè fossero più belle da vedere come copertura della gallette.

Ammetto di non aver rispettato i tempi di riposo dell'impasto in frigorifero...attendere 2 ore sarebbe stata una tortura, così ho ridotto di molto e probabilmente questo è stata la causa della cottura più lunga...ma dato il successo nel risultato, non posso dire di aver fatto male!

Ingredienti per una gallette di 21 cm:
130 gr di farina (per me metà integrale, metà 00)
65 gr di farina di mais fioretto
2 cucchiai di zucchero di canna
mezzo cucchiaino di sale
30 gr di yogurt di soia
80 gr di olio di girasole
2 o 3 cucchiai di acqua fredda
3 pesche noci
un cucchiaio scarso di maizena (amido di mais)
mezzo limone
1 cucchiaio di grappa
1 rametto di rosmarino fresco

Unite le tre farine setacciate con un cucchiaio di zucchero di canna e il sale.
Inserite lo yogurt di soia (in pratica un cucchiaio abbondante) nel bicchiere del minipimer e iniziate a frullare; aggiungete un po' alla volta l'olio di girasole, continuando a frullare. Quando il composto sarà ben emulsionato e stabile, aggiungetelo agli ingredienti secchi.
Unite 2 o 3 cucchiai di acqua fredda, amalgamate il tutto e impastate in modo da raccogliere l'impasto in una palla. Avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo mentre preparate la farcitura di frutta.

Lavate le pesche: tagliatene una e mezza di quelle più mature a cubetti in un piatto, aggiungetevi un cucchiaio scarso di maizena e mescolate; tagliate le pesche rimaste in un altro piatto a fettine sottili e irroratele con un cucchiaio di succo di limone, la grappa e un cucchiaio di zucchero di canna.
Lavate e asciugate il rosmarino, tritatelo e distribuitene un cucchiaino in ciascuno dei due piatti di pesche.

Riprendete l'impasto e stendetelo su della carta da forno in un cerchio dello spessore di 3 mm (il diametro dovrebbe essere di 27-28 cm) e fate riposare ancora una decina di minuti in frigo.
Intanto preriscaldate il forno a 180°.

Poi versate la frutta al centro, partendo da quella più matura a cubetti e successivamente quella a fettine, e ripiegate i bordi.

Disponete la crostata con la carta da forno su una placca e infornate a 180° per 50-55 minuti.

Ottima sia tiepida che fredda; il Cavoletto vi consiglia di accompagnarla eventualmente con del gelato...io, invece, prossimamente potrei mostrarvi l'alternativa con una cremina speciale.

Se in questo periodo vi sentite un po' giù o avete qualche pensiero di troppo questo è il mio consiglio: fate questa gallette, fotografatela per sancire la vostra opera, poi mangiatevene una fetta (magari datene un pezzetto anche ai vostri familiari onnivori che stanno seguendo il procedere delle vostre foto solo nell'attesa di poter dare un morso a ciò che avete sfornato) e datevi da soli una pacca sulle spalle per l'ottima riuscita...

...successivamente prendete la vostra bicicletta e andate nella merceria più vicina (spero per voi che ne abbiate una) e passate in rassegna tutti i tessuti e tutta la parete di passamanerie (prendetevene qualche metro...anche se non sapete ancora come usarla); riprendete la vostra bicicletta e andate nella biblioteca del vostro paese (anche qui spero che ne abbiate una) e analizzate gli scaffali dei romanzi alla ricerca di quelli che volete leggere da mesi...magari portate con voi la lista (se ne avete una), altrimenti rischiate di essere invase dal vuoto cosmico in testa e non ricordarvi nemmeno un titolo, ma essere salvate da Caffè Babilonia disposto in bella vista sullo scaffale degli scrittori con la M!

Dopo le foto e dopo la merenda in famiglia

Vi auguro un buon fine settimana...per me saranno ancora un paio di giorni di montagna!

A presto!