giovedì 25 giugno 2015

Ma...Valà...Banco e Cucina a Milano


Ormai sono tornata a vivere a Verona da quasi un anno, ma parte del mio cuore è rimasto innegabilmente a Milano!
Ogni tanto prendo un treno e vado a vedere se quella parte vitale sta bene e mi piace quest'occasione perchè posso ritornare un po' ai miei ultimi 10 anni, ma anche cercare tutto ciò che è cambiato: l'apertura della Darsena, i palazzi in zona Isola, le novità di Bovisa/Dergano ...c'è sempre qualcosa di diverso a Milano!

Ci sono tornata gli ultimi giorni di maggio: Aure e io avevamo i biglietti per Lehman Trilogy, l'ultima opera diretta dal grande Luca Ronconi, al Piccolo Teatro di Milano, divisa in due parti autonome! Noi abbiamo deciso non solo di vedere entrambi le parti, ma di vederle lo stesso giorno dalle 16 del pomeriggio fino alle 21 inoltrate: 5 ore meravigliose, ma impegnative! Serviva un pranzo che ci desse la carica!

Anche da Verona cerco (senza troppo successo) di tenermi aggiornata su locali interessanti e vegan friendly di Milano, così da andarci alla prima occasione! Sono certa che molti mi sfuggano, ma fortunatamente Valà non fa parte di questi!
Ho desiderato andarci fin dalla prima foto che ho visto sul web e il pranzo pre-teatro mi è sembrata l'occasione giusta!

lunedì 15 giugno 2015

Torta alle Ciliegie con Farina di Farro, Limone e Cocco


Ricetta dolce questa settimana!

Inizialmente non pensavo di pubblicarla! La giudicavo troppo semplice, troppo rustica...ma dopo aver notato il successo riscosso dalle foto delle varie infornate (soprattutto su Instagram), ho pensato che a qualcuno invece potesse interessare...così ho cambiato idea ed eccomi qua ad offrirvene qualche fetta!

L'ho preparata diverse volte per vari motivi: era inclusa nel menù della terza merenda da Pepe Verde, quindi ha richiesto qualche test; mio papà ha portato a casa direttamente dai campi di mio zio a Cazzano di Tramigna una gran quantità di ciliegie che sono state mangiate, regalate, trasformate in marmellata, messe sotto grappa e usate in qualche dolce; ogni volta veniva una torta leggermente diversa e andava capito il motivo (che sacrificio!).
A tal proposito nell'ultimo post dicevo "che gli ingredienti sono personaggi che vanno capiti": basta cambiare tipo di farina o di zucchero e il risultato è diverso! Lo stesso giorno in cui ho preparato la torta di questo post, ne ho fatta un'altra usando farina semintegrale di grano tenero, solo zucchero demerara e una tortiera diversa: il risultato è stata una torta leggermente più bassa e meno morbida, ma anche leggermente diversa al gusto (in sette l'abbiamo comunque finita in una sera)!
Probabilmente per voi quello che sto scrivendo è scontato, per me è sorprendente: ogni variazione è un esperimento e una scoperta!

La versione che vi lascio è quella che mi è piaciuta di più!
Il cocco non si sente molto, contribuisce più alla consistenza che al gusto, ma si può sempre tentare di aumentarlo un po'!
Le ciliegie all'interno sono tante: di solito ne peso 200 gr, ma questa volta ho voluto strafare! Ne avevo di due tipi, così ho messo all'interno quelle più scure a pezzetti e sulla superficie quelle dal colore più vivace!

Il pregio di questa torta però è stato soprattutto quello di aver risvegliato dei ricordi speciali! Quando c'erano ancora i miei nonni paterni (quindi più di vent'anni fa), la raccolta delle ciliegie era un evento: mio papà le raccoglieva coi suoi fratelli e noi bambini stavamo sul rimorchio del trattore e finivamo sempre per mangiarne troppe con successivi mal di pancia inevitabili!
Poi mi ha ricordato anche la torta di ciliegie di mia mamma (che diventa d'uva in autunno): al gusto davvero la richiama, anche se questa vegan risulta più morbida! Deve averlo pensato anche mia mamma perchè quest'anno la sua non l'ha fatta proprio, mi ha aiutato a preparare (e ripreparare) questa!


martedì 9 giugno 2015

...about le cose che ho imparato dalle merende vegane + una dolce variante + qualche aggiornamento ...


Nessuna nuova ricetta oggi (più o meno), solo quattro chiacchiere tra di noi e qualche foto sparsa a sentimento qua e là (prese più che altro dal mio profilo instagram)!

Come vi avevo detto qualche post fa, a maggio ho organizzato, in collaborazione col ristorante Pepe Verde - Il vegetariano di Paola, tre merende vegane, ognuna con un tema diverso e ognuna preceduta dalla dimostrazione di una piccola preparazione...sotto infatti potete vedermi pronta per cominciare a frullare!


Alla fine i pomeriggi sono stati due, ma questa esperienza, seppur breve, mi ha insegnato diverse cose e oggi vorrei condividerle con voi!

Per ora ho imparato:

giovedì 4 giugno 2015

Macco di piselli freschi con patate


Amici, ultimamente mi sento minimalista: forse la voglia di leggerezza mi porta a liberarmi di ciò che ora (o per ora) considero superfluo; forse la voglia di pace mi porta a cercare l'essenziale e togliere ciò che può rubarmi energia.

E probabilmente tutto questo viene rispecchiato anche qui, soprattutto in questo post con una ricetta dai pochi ingredienti e delle foto dai pochi elementi!
L'arrivo del primo caldo ci trasporta col pensiero all'estate, a tutti i pensieri e i progetti che abbiamo per questo periodo...e non vogliamo tutti spogliarci di ciò che ci pesa, ci ingombra o ci preoccupa?

In realtà la ricetta di oggi non è propriamente estiva: la cottura è forse troppo lunga per rientrare tra le preferenze per la stagione calda, ma avevo preparato questo piatto la settimana scorsa con un tempo instabile e dei piselli in baccello con smanie da protagonismo!

Poi è arrivato un week-end milanese (con futuro post al riguardo), seguito dal ponte mangereccio del 2 giugno...la ricetta arriva così con questo caldo! Ma, se avrete la pazienza di prepararlo, questo macco sarà ottimo anche tiepido o freddino!

Confesso che non so se posso proprio chiamarlo macco, ma è un termine che ho scoperto proprio cercando un'ispirazione per usare i piselli freschi, così ho voluto continuare ad utilizzarlo!
Il macco è un piatto tipico siciliano, originario della provincia di Agrigento, a base di fave secche o fresche, alle quali viene aggiunta una verdura e, come unico condimento, l'olio extravergine di oliva; questa crema viene di solito consumata come minestra o piatto unico, ma in rete ho trovato anche chi l'ha preferito come condimento per la pasta o, come nel mio caso, come una sorta di purea di legumi, da servire con dei crostini.