La settimana scorsa sono stata 5 giorni a Verona dai miei genitori...finalmente! Erano più di 2 mesi che non andavo e iniziavo ad avere una nostalgia pazzesca! Non ho fatto molta vita sociale, mi sono goduta l'atmosfera di casa e soprattutto mi sono messa al lavoro e ho sfornato una torta al giorno (chi mi segue su facebook potrebbe averne vista qualcuna)...principalmente per avere la colazione vegan assicurata, ma anche perchè a mia mamma piace vedermi spensierata in cucina...e a mio papà piace avere dolcetti da mangiare!
In questo post vi mostro, quindi, una di queste torte...e forse prossimamente, con qualche aggiustatina nella ricetta, qualcuna delle altre!
Quella di oggi è una torta particolare, senza farina, ma con pane raffermo (se volete una torta vegan assicuratevi che sia senza uova e latticini), cacao e pere (penso sia possibile sostituirle con la frutta che preferite); essendo a Verona poi ho potuto sfruttare ingredienti domestici come i limoni delle piante di papà e la sua grappa fatta in casa!
Con queste dosi vengono due piccole teglie da circa 15x20 cm o una più grande se l'avete!
Ingredienti:
180 gr di pane raffermo
200 ml di latte di riso
4 pere kaiser (o 3 grandi)
8 cucchiaini di cacao amaro
2 cucchiai di zucchero grezzo di canna
1 cucchiaio abbondante di sciroppo d'agave
1 pizzico di cannella in polvere
1 limone (la scorza grattugiata)
2 cucchiaini di grappa
q.b. zucchero a velo
Unite tutti gli altri ingredienti, comprese le pere sbucciate e tagliate a piccoli pezzi.
Frullate fino ad ottenere un impasto morbido.
Se il vostro mixer, come il mio, non è sufficientemente grande per contenere tutti gli ingredienti insieme, frullate prima il pane inzuppato nel latte e successivamente le pere con lo zucchero; riunite in una ciotola capiente il pane e le pere con il cacao setacciato, lo sciroppo d'agave, la scorza grattugiata del limone, la grappa e un pizzico di cannella. Mescolate fino ad avere un composto omogeneo.
Versate il composto nello stampo rettangolare (nel mio caso due), oliato e infarinato, e cuocete nel forno preriscaldato a 180° per 50 minuti.
Spolverizzate con lo zucchero a velo solo poco prima di servire.
Durate la cottura la superficie diventa croccante, mentre l'interno rimane più morbido.
Inutile dire che è durata poco (così come le altre torte sfornate nella stessa settimana)...principalmente per colpa delle mie colazioni: con un dolcetto fatto in casa proprio non so contenermi!
Volevo cogliere l'occasione di ringraziare mia mamma perchè ha voluto allestire con me il tavolo per queste foto, portandomi fiori e frutta e perchè, nella settimana trascorsa a casa, non ha osteggiato i miei 21 giorni, anzi mi ha preparato pasti buonissimi e ha iniziato ad assicurarsi in panificio su quale pane non avesse uova e latticini! La ringrazio soprattutto perchè, quando le ho detto che la mia alimentazione sarebbe rimasta vegana anche dopo la fine dei 21 giorni e che temevo, però, le reazioni di tutta la famiglia e le difficoltà nei pranzi di feste come il Natale, non ha battuto ciglio e mi ha risposto "Ci siamo abituati al fatto che eri vegetariana, ci abitueremo anche a questo...ma tu mi devi insegnare a sostituire le uova"!
Concludo, quindi, con la foto che mi ha suggerito di scattare!
A presto!
Questa torta è DIVINA!!!!!!! La consistenza, l'intensità di sapori, la genuinità, i dettagli.... mi piace davvero tanto. Ma tanto ^_^
RispondiEliminaComplimentissimi Manuela. Se la prossima settimana volessi venire 5 giorni da me.... la cucina sarà tutta tua :D
Grazie Erica, sei sempre troppo gentile :-) la torta era davvero buona buona...dai, inizia a frullare il pane che sto ad arrivà :-D
EliminaMi ispira tantissimo questa torta! Non vedo l'ora di leggere i tuoi prossimi post, allora, per scoprire le altre delizie con cui hai reso felice il tuo papà!!! :-) Che tenera la tua mamma!! Alle volte sono proprio in grado di sorprenderci :-). Quando noi ci aspettiamo che ci rispondano picche....loro ci rispondono cuori!! Ed il loro amore lo si vede proprio in queste cose...nei piccoli gesti, nelle loro premure :-). Siamo fortunate!
RispondiEliminaSì, possono essere davvero sorprendenti...e avere a 60 anni una mentalità più fresca e aperta di qualcun altro che ha meno della metà dei loro anni :-D Questo week-end torno a Verona e ho intenzione di darmi nuovamente a sfornare dolcezze! Grazie mille, un bacio
EliminaE brava la tua mamma! ... avrei anche del pane raffermo ... quasi quasi ... grazie della ricetta!
RispondiEliminaCiao Letizia :-) In effetti questa torta è ottima anche per smaltire il pane avanzato da qualche giorno...a casa mia di solito lo si mette da parte per le galline, ma questa volta ne ho rubato un po' :-D Poi potrebbe essere interessante provare anche con frutta diversa dalle pere! Grazie, a presto
EliminaCiao Manuela! E' un piacere conoscere il tuo bellissimo blog, pieno di ricette sfiziosissime e ben presentate! Anche io sono vegetariana da qualche anno e, specialmente a casa, prediligo la cucina vegana...d'ora in poi ti seguirò molto volentieri, ti ho aggiunta al mio blogroll ;) A presto!
RispondiEliminaGrazie mille Alice :-) Anche per me è un piacere conoscerti! Io, invece, ho iniziato a seguiti anche su Intagram :-) A presto
EliminaCiao! Arrivo qui per la prima volta, io mi baso molto sulle prime impressioni a istinto, mi ha subito colpito questa ricetta (da tempo volevo fare una torta di pane!) e il nome - e sottotitolo - del blog! Piacere di averti scoperta, Manuela! Faccio un giretto tra le pagine... :-)
RispondiEliminaIl piacere è mio, Francesca :-) Sono contenta ti abbia colpito questa torta, spero ti piaceranno anche le prossime! A presto!
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