venerdì 18 dicembre 2015

Panforte con sciroppo d'acero, canditi e uvetta


Ecco, proprio panforte non è!
La ricetta del dolce natalizio senese infatti è protetta dal marchio Igp, quindi appena si apporta una modifica, si ha qualcosa di diverso dal tradizionale. Sfogliando però La cucina italiana di dicembre 2013 (sì, conservo gran parte delle riviste di cucina), ho trovato la ricetta del Panforte Margherita e sono stata assalita da una voglia pazza di tradizione natalizia.

Inoltre non essendo ancora in modalità pasta madre, ho rimandato pandoro e panettone: il panforte mi è sembrata un'ottima alternativa. Essendo poi di per sè privo di uova e latticini, è bastato solamente sostituire lo zucchero bianco con quello di canna e il miele con lo sciroppo d'acero. Qualche volta è bello vincere facile!

Le altre modifiche sono state apportate in base ai miei gusti e alla disponibilità degli ingredienti: non ho messo l'ostia sul fondo del composto e ho sostituito il cedro candito con dell'uvetta... magari avrei potuto mettere dei fichi secchi, che dite? Per quanto riguarda le spezie, ho usato un mix per panpepato che contiene cannella, coriandolo, chiodi di garofano, noce moscata e anice stellato, le stesse che possono essere presenti anche nel panforte.
La rivista inoltre consigliava di fare 2 piccoli panforti da 12 cm d diametro, ma ho preferito rivedere le quantità per farne uno unico di 20 cm.

venerdì 11 dicembre 2015

Fagottini di Pasta Fillo con Verza al Curry e Lenticchie Rosse

 
Amici, in questi ultimi mesi non sono stata molto presente sul blog...nè ai fornelli per la verità. Ci sono state cose da fare, cose a cui pensare che mi hanno fatto spesso essere di fretta...molte sono state belle certo, ma con la costante sensazione di non riuscire a sistemare tutto e di aver poco tempo per me e i miei pensieri. Da gennaio però la situazione potrebbe essere diversa, più tranquilla e non vedo l'ora di tornare più operativa che mai: mi spetta almeno un cookies day come all'inizio di quest'anno!

In parte ho già iniziato a ritagliarmi qualche spazio: sto definitivamente sistemando (o almeno ci provo) la casa, partendo da quel caos che è la mia camera; ho frequentato una lezione sull'allestimento natalizio della tavola e della casa; proprio ieri ne ho frequentata (grazie alla dritta della Sissa) una sui Dolci Vegan Senza Glutine, tenuta da Silvia Cappellazzo al ristorante Flora di Verona.

https://www.instagram.com/manuela_vegeintable/

Mi sono data anche a qualche esperimento per il periodo natalizio: ho preparato anche il mio primo ragù di soia...bono, davvero bono! Oggi condivido proprio uno di questi test: un antipasto con lenticchie e verza, racchiuse in un involucro di pasta fillo.
 
Una parentesi sui legumi (ma nel mio caso anche sulle zucchine): perché quelli cotti dalla mamma vengono meglio dei miei? Voglio dire... studio ogni sua mossa, ma niente... i miei sono buoni, i suoi fenomenali...che metta un ingrediente magico appena mi distraggo un attimo?!? Capita anche a voi?

Prima della versione di oggi, avevo fatto una prova con le lenticchie nere che sono ottime, ma hanno un colore poco festaiolo. In quella successiva quindi ho preferito quelle rosse che tra l'altro risultano anche più morbide.

martedì 24 novembre 2015

Tris di Mendiants al Cioccolato Fondente

 
Ignoriamo il fatto che nell'ultimo post dicevo che sarei tornata prima di Halloween...facciamo che si stava scherzando, dai!
Meglio iniziare a pensare già al Natale: a casa mia abbiamo ignorato la mezza stagione e siamo passati direttamente dalla tovaglia con le conchiglie a quella rossa con il vischio disegnato; dopo due anni senza albero, in queste settimane ci siamo messi alla ricerca di uno tutto nuovo (quello vecchio ormai reggeva a stento un paio di palline); la sciarpa con i fiocchi di neve e le renne (evviva la sobrietà!) è già al mio collo; per le lucine tutto bene, quelle sono appese in camera durante tutto l'anno!

Manca solo di mettersi in cucina e sperimentare qualcosa di nuovo. Quest'anno in particolar modo...ho infatti questa mezza idea: trascorrere il Natale non a Verona con la mia famiglia, ormai abituata alle mie idee da fricchettona, ma da quella di Aure in Sardegna, dove i prodotti di origine animale abbondano! Vorrei quindi arrivare con delle ricette ben collaudate e apprezzabili da tutti...se avete suggerimenti, sono tutta orecchi.

Allora diamo avvio alle idee per Natale con una preparazione facile facile: i mendiants, ovvero dei dolcetti nati in Francia costituiti da dischi di cioccolato e completati con frutta secca ed essiccata. 
Cercando su internet, ho letto che originariamente ogni ingrediente rappresentava uno dei 4 ordini monastici della Chiesa Cattolica: fichi essiccati per i francescani, mandorle per i carmelitani, nocciole per gli agostiniani e uvetta per i domenicani. Altri siti riportano invece un'associazione cromatica.

Per oggi ho preparato tre diversi tipi di mendiants in base a due criteri principali: da una parte la frutta secca disponibile in casa; dall'altra i sapori che amo abbinati al cioccolato, quindi limone, fior di sale e cannella. Un'annotazione sulla grandezza dei dolcietti: i miei sono piuttosto grandi, quindi con 100 gr di cioccolato ho ottenuto una quindicina di mendiants; ne avrete sicuramente di più se rispettate il diametro classico di 2,5 centrimetri.

lunedì 26 ottobre 2015

Crostatine Salate con Patate, Zucca e Porro


Vi avverto: domani nevica! Non può essere altrimenti: non solo pubblico una nuova ricetta, ma addirittura salata!
Negli ultimi mesi ho pensato così tanto alle ricette per il libro Dolci Vegan che stavo per dimenticarmi il piacere di preparare un piatto salato speciale, semplice, ma diverso da quelli preparati quotidianamente.

Vengo spesso associata alle preparazioni dolci, ad esempio in una cena tra amiche sono l'addetta alla torta, ma la verità è che mi piace tanto preparare e (soprattutto) mangiare il salato. Anche per questo, diventata vegana, temevo di dover rinunciare a piatti che amavo e le torte salate erano uno di quelli! Come potevo farle se la mia alimentazione non prevedeva più ricotta e pasta brisée?

Inutile dirvi che la cucina vegana mi ha aperto un mare (o un frigo) di possibilità: ho iniziato a sperimentare impasti per la base e abbinamenti per il ripieno...il risultato è stato migliore del previsto e il gusto più ricco di quello a cui ero abituata. Evviva!
Quasi un anno fa avevo condiviso le galette salate con la farina di ceci e le crostatine di polenta, oggi invece il menù prevede una frolla friabile di farina integrale e di grano saraceno, ripiena di crema di patate al rosmarino e completato con zucca alla paprika, porro e tofu affumicato.

Come dice il sottotitolo del blog, credo che in cucina ci sia molto di più della soia e tendo infatti ad usarla raramente. Quella di oggi è un'eccezione in cui il tofu è assolutamente facoltativo...il porro però no, quello è fondamentale!

giovedì 22 ottobre 2015

...about un libro dolcissimo

 

Amici, per una nuova ricetta vi faccio aspettare ancora qualche giorno, perché oggi voglio raccontarvi una storia. La storia di un lavoro di gruppo, realizzato da due grafici tuttofare con la passione per la fotografia e la voglia di rialzarsi dopo l’addio alla vecchia casa editrice, da una responsabile vendite sempre pronta ad offrirsi come assaggiatrice ufficiale, da due donne speciali che hanno lasciato dei lavori sicuri per realizzare il proprio sogno, da una precedente conoscenza che il lavoro se l'è creata da sola qualche anno prima e da una foodblogger incasinata, ancora alla ricerca di tutti i pezzi per ordinare ciò che le passa per la testa.

La foodblogger (per quanto amatoriale) sono io e questa è la storia di un ricettario dolcissimo a cui ho collaborato a partire da quest'estate. Il titolo del libro è Dolci Vegan ed è edito da Moka Libri, una nuovissima casa editrice di Verona, di cui fanno parte "i grafici tuttofare" Francesca e Andrea e "l'assaggiatrice ufficiale" Anna.

Dolci Vegan fa parte della collana Sapori di Natura e riunisce molte mie ricette insieme a quelle di Anna Pasquali e Claudia Antonacci, le sognatrici che a fine agosto hanno aperto il bistrot vegan Dulcamara, e di Paola Raviola del ristorante Pepe Verde di cui vi avevo già parlato in occasione delle merende vegan. Proprio Paola mi ha coinvolto nel progetto e per questo devo assolutamente ringraziarla!

venerdì 25 settembre 2015

Biscotti alle Mandorle con Uvetta e Gocce di Cioccolato


E così è arrivato l'autunno! Potrebbe essere a tutti gli effetti la mia stagione preferita: settembre e ottobre portano nuove idee e nuove speranze; si prendono dall'armadio bei maglioncini e dal forno preparazioni speziate; le foglie assumono colori caldi e si insinua lentamente l'attesa dell'atmosfera natalizia.

Intanto per me la nuova stagione è iniziata con un drastico taglio di capelli: dopo una primavera e un'estate con acconciature improbabili, mi sono decisa a tornare al mio solito lob (long bob)...che questa volta è così corto da ricordare Winona Ryder in Piccole Donne quando Jo March si fa tagliare la sua lunga chioma! Lo so che vivete alla grande anche senza sapere la situazione dei miei capelli, ma volevo condividere...tagliandoli in casa, non ho signore con cui intrattenermi come fossi in  salone!

Inizia l'autunno e io vi posto una ricetta preparata quest'estate. Come raccontavo nell'ultimo post, a fine agosto sono stata in campeggio sul lago di Garda per un week-end con Aure e quelli di oggi sono i biscotti che ho preparato la sera prima della partenza per le nostre colazioni: abbiamo portato con noi molta frutta, ma un dolcetto ci sembrava indispensabile (e sicuramente non l'avremmo trovato nel minimarket del campeggio).

Non avevo pensato con anticipo ad una preparazione in particolare, quindi mi sono ritrovata all'ultimo con poco niente in casa e sono venuti fuori questi biscotti, partendo dalla ricetta di quelli con nocciole e cacao fatti a gennaio. Come a volte succede, da un esperimento di emergenza è risultato qualcosa di davvero buono, che meritava di essere replicato!

Quindi eccoli qui, i biscotti da campeggio, perfetti anche per l'autunno con cannella, uvetta e cioccolato!

martedì 15 settembre 2015

Un Week-End al Lago: Giardino delle Rane a Garda e Pesto Home-Made di Basilico Rosso


Basta rimandare, meglio prendersi del tempo, sedersi e scrivere questo (doppio) post, altrimenti rischio di far arrivare l'autunno senza avervi parlato di ciò che volevo condividere del mio unico week-end estivo di vacanza! Quello di quest'anno infatti è stato un agosto lavorativo (se si può chiamare "lavoro" un'attività divertente e molto formativa), ma l'ultimo fine settimana sono riuscita a staccare da ogni pensiero e andare 3 giorni sul lago di Garda con Aure.

Da tanto parlavamo di andare in campeggio insieme...anzi ero soprattutto io a proporlo: da bambina le vacanze coi miei erano rigorosamente in campeggio con la roulotte e in questi ultimi anni ho iniziato a sentirne un po' la nostalgia...insieme a quella per il lago che adoro!!! Ho voluto però provare anche qualcosa di nuovo, quindi abbiamo scelto la tenda...con il suo fascino e anche le sue scomodità...eh quest'anno ci siamo fatti trovare impreparati (soprattutto rispetto ai campeggiatori tedeschi, muniti in pratica di qualsiasi cosa), ma l'anno prossimo saremo dotati di ogni comfort...o almeno di una vaschetta per i piatti da lavare!!!

Incredibile notare come anche nell'arco di pochi giorni si crei una sorta di routine a cui non si può fare a meno di ripensare una volta tornati a casa: la colazione all'aperto; la mattinata e il pomeriggio in spiaggia, anzi nel punto della spiaggia che si è eletto come proprio per quei giorni; la tappa al minimarket per rifornirsi di acqua; l'aperitivo "casalingo" prima della doccia; l'osservazione dei vicini di piazzola, soprattutto quelli fricchettoni con la roulotte anni '70 e la miniatura di Elvis alla finestra (un giorno voglio essere come loro); le lucine accese appena calato il sole!
Il campeggio che abbiamo scelto poi era in una posizione strategica: si trovava tra Bardolino e Garda, così la sera potevamo raggiungere facilmente a piedi entrambi i paesi grazie al lungolago pedonale.

Questo post deriva da quel fine settimana perché voglio consigliarvi il ristorante dove abbiamo cenato il sabato sera, ma anche condividere la ricetta del mio primo pesto vegan, fatto coi pinoli che Aure si è divertito a raccogliere (in realtà non so se si è davvero divertito) sulla piccola spiaggia dove abbiamo trascorso ore di sole!

domenica 9 agosto 2015

Tabulè alla Menta con Pomodorini, Datteri e Rape Rosse


E così luglio è passato, agosto è arrivato e io latito...per pigrizia, lo ammetto!
Cucino, qualche volta fotografo, ma quando è ora di mettermi al computer a scrivere, arriva inesorabile il "dai, lo faccio più tardi"...e il più tardi diventa il giorno dopo o quello (quelli!!!) dopo ancora!

Sto trascorrendo un'estate un po' solitaria, ma questo non è sempre negativo (a parte per gli orari completamente sballati dei pasti)!
Sto meditando tanto, come mi succede ciclicamente durante l'anno...così prendo appunti, penso a nuove cose e nuovi cambiamenti, faccio ricerche...e mangio!
Poi mi sembra di apprezzare di più ogni momento regalatomi dagli altri: un'oretta di chiacchiere tra amiche, una passeggiata con Aure, un pensiero condiviso con la zia, un dolce mangiato con mamma davanti ad un telefilm poliziesco.
A voi succede mai? Di (voler) essere un po' fuori dal mondo, ma di essere grati ogni volta che "il mondo" si presenta alla vostra porta per stare un po' con voi?

Ora però meglio passare alla ricetta! Oggi tabulè!
Ce ne sono talmente tante versioni su internet o sulle riviste che una in più proprio non serviva... ma la volevo fare, non l'avevo mai provata e alle preparazioni che arrivano dal Medio Oriente non so resistere...quindi vi tocca leggere ancora un altro tabulè!!!

Avevo il vago ricordo di un articolo apparso su una rivista circa un viaggio in qualche paese nord-africano...ecco, non ricordo quale fosse la rivista, quale fosse l'anno, n'è quale fosse la nazione di cui si parlava, ricordo solo un ampio piatto decorato in cui era servito del tabulè con datteri e anacardi!
Così sono partita da questi due ingredienti per preparare il mio primo tabulè: come da tradizione ho usato il bulgur, ma mescolato con una piccola quantità di quinoa; ho aggiunto i pomodorini di stagione, la menta del giardino e le rape rosse dell'orto di papà.

Queste rape sono arrivate al momento giusto: desideravo questo tabulè, avevo scelto gli ingredienti, ma mi sembrava mancasse qualcosa! Poi sono arrivati i miei direttamente dalla montagna con queste rape crude che tagliate a rondelle mostrano dei cerchi concentrici di colore, oltre che un ottimo sapore! Era chiaro anche queste bellezze dovessero finire nel tabulè!

lunedì 20 luglio 2015

Ciambella di Pane Dolce con Pesche Noci

 

Ho un tempismo perfetto!!! Qualche settimana fa ho sfornato questo pane, ma ho pensato bene di aspettare il super caldo per condividere la ricetta con voi!
Poco male, la ricetta non scappa dal blog e potete tornare a vederla quando vi prenderà una voglia matta di accendere il forno! Ai più coraggiosi, invece, posso dire che prepararlo anche in questi giorni vi ripagherà: è davvero buono e vi piacerà soprattutto se, come me, impazzite per il pane dolce!

L'ho amato anche da solo, senza imbottitura quasi fosse una torta; l'ho amato ancor di più a colazione con una farcitura fresca: spalmabile di riso e fettine di pesca! Da non riuscire a smettere di tagliare fette...magari facendole sempre più sottili per illudersi che si trattasse solo dell'ultimo assaggino!

La ricetta di partenza è di Marco Bianchi e l'ho trovata su Cucina Naturale di giugno 2013!!! In pratica erano due anni che la rimandavo: sulla rivista vengono usate le ciliegie, ma ogni anno mi perdo e me le lascio scappare per questo pane, così mi sono decisa a cambiare frutta e ho optato per le pesche noci, frutto che adoro e sicuramente uno dei lati positivi dell'estate! Comunque basta cambiare frutta e questo pane è perfetto in ogni stagione!

Un ultimo suggerimento: non fate come me...ricordatevi di mettere le mandorle a lamelle sulla superficie prima di infornare il vostro pane!!!

martedì 14 luglio 2015

Happy Hour Vegano: Pomodoro Condito e Chips alla Paprika


Amici, ogni tanto vinco la mia pigrizia e torno nel mio confortevole salottino che, data la stagione, è diventata una piccola terrazza! Come procede la vostra estate? Siete per caso in partenza? Dai, fatemi rosicare un po'!

Nella mia provincia quest'anno ci sono stati ben due eventi vegan che mi hanno dato la bellissima possibilità di passare dal virtuale al reale: a fine giugno c'è stata la terza edizione di So' Mare Vegana dove ho finalmente incontrato Michela, la mitica Mamma Veg (abitiamo non lontane e ancora non c'eravamo viste!); il primo week-end di luglio, invece, c'è stato il tanto atteso festival antispecista Soaveg alla prima edizione, dove ho conosciuto Mara di Maraviglie Veg al suo banchetto di cuoca a domicilio e La Sissa alla quale un'ora prima stavo scrivendo su facebook, un'ora dopo stavo parlando dal vivo! Minima pianificazione, massima felicità!

Per quanto riguarda la cucina, invece, la mia voglia di mettermi all'opera è altalenante: mai come in questa stagione è più facile, ma anche gratificante, ricorrere ad ingredienti freschi senza eccessive lavorazioni!
Poi ecco l'eccezione: mi immagino un aperitivo-vista-lago e inizio a prepararlo...anche senza lago...anche senza vista!!!

L'happy hour è un'eredità dei miei anni milanesi...non che non esista anche in Veneto (anzi il Veneto può essere considerata la patria dell'aperitivo con lo Spritz e il vino a prezzi umani), ma qui la mia vita sociale langue, quindi happy hour per me rimane legato indissolubilmente a Milano! Oopss, forse mi sarei dovuta dare un tono da foodblogger super fica con un'intensa vita mondana...ma ci avreste creduto seriamente? Appunto...andiamo avanti!

Non prendendo più lo Spritz, sono diventata una da vino, ma ogni tanto mi piace ordinare il pomodoro condito, al quale però va fatta una modifica! La ricetta originale, infatti, contiene la salsa Worcestershire, una salsa inglese con acciughe! In pratica il pomodoro condito non è nè vegan nè vegetariano, ma facendolo sul momento non credo sia un problema nei vari locali chiederlo senza questa salsa!

Essendo finalmente stagione di pomodori, ho provato a prepararne una versione vegan in casa con una sorta di salsa alternativa alla Worcester, usando alcuni dei suoi ingredienti base!
Ho accompagnato il pomodoro condito con delle chips al forno che sono state una vera soddisfazione! Sono ottime anche da fredde e rimangono croccanti grazie ad un trucchetto sentito da Simone Rugiati in televisione: dopo essere state affettate, vanno lasciate in acqua perchè perdano l'amido! Voi lo sapevate?

Il risultato mi ha così entusiasmato che dopo averle fatte per questo mio aperitivo solitario, le ho preparate anche all'aneto per Aure e sempre alla paprika per i miei genitori! Mia mamma poi ultimamente è impazzita per l'autoproduzione e ha preparato anche dei vasetti di ketchup...insomma eravamo forniti meglio di un fast food!!!

giovedì 25 giugno 2015

Ma...Valà...Banco e Cucina a Milano


Ormai sono tornata a vivere a Verona da quasi un anno, ma parte del mio cuore è rimasto innegabilmente a Milano!
Ogni tanto prendo un treno e vado a vedere se quella parte vitale sta bene e mi piace quest'occasione perchè posso ritornare un po' ai miei ultimi 10 anni, ma anche cercare tutto ciò che è cambiato: l'apertura della Darsena, i palazzi in zona Isola, le novità di Bovisa/Dergano ...c'è sempre qualcosa di diverso a Milano!

Ci sono tornata gli ultimi giorni di maggio: Aure e io avevamo i biglietti per Lehman Trilogy, l'ultima opera diretta dal grande Luca Ronconi, al Piccolo Teatro di Milano, divisa in due parti autonome! Noi abbiamo deciso non solo di vedere entrambi le parti, ma di vederle lo stesso giorno dalle 16 del pomeriggio fino alle 21 inoltrate: 5 ore meravigliose, ma impegnative! Serviva un pranzo che ci desse la carica!

Anche da Verona cerco (senza troppo successo) di tenermi aggiornata su locali interessanti e vegan friendly di Milano, così da andarci alla prima occasione! Sono certa che molti mi sfuggano, ma fortunatamente Valà non fa parte di questi!
Ho desiderato andarci fin dalla prima foto che ho visto sul web e il pranzo pre-teatro mi è sembrata l'occasione giusta!

lunedì 15 giugno 2015

Torta alle Ciliegie con Farina di Farro, Limone e Cocco


Ricetta dolce questa settimana!

Inizialmente non pensavo di pubblicarla! La giudicavo troppo semplice, troppo rustica...ma dopo aver notato il successo riscosso dalle foto delle varie infornate (soprattutto su Instagram), ho pensato che a qualcuno invece potesse interessare...così ho cambiato idea ed eccomi qua ad offrirvene qualche fetta!

L'ho preparata diverse volte per vari motivi: era inclusa nel menù della terza merenda da Pepe Verde, quindi ha richiesto qualche test; mio papà ha portato a casa direttamente dai campi di mio zio a Cazzano di Tramigna una gran quantità di ciliegie che sono state mangiate, regalate, trasformate in marmellata, messe sotto grappa e usate in qualche dolce; ogni volta veniva una torta leggermente diversa e andava capito il motivo (che sacrificio!).
A tal proposito nell'ultimo post dicevo "che gli ingredienti sono personaggi che vanno capiti": basta cambiare tipo di farina o di zucchero e il risultato è diverso! Lo stesso giorno in cui ho preparato la torta di questo post, ne ho fatta un'altra usando farina semintegrale di grano tenero, solo zucchero demerara e una tortiera diversa: il risultato è stata una torta leggermente più bassa e meno morbida, ma anche leggermente diversa al gusto (in sette l'abbiamo comunque finita in una sera)!
Probabilmente per voi quello che sto scrivendo è scontato, per me è sorprendente: ogni variazione è un esperimento e una scoperta!

La versione che vi lascio è quella che mi è piaciuta di più!
Il cocco non si sente molto, contribuisce più alla consistenza che al gusto, ma si può sempre tentare di aumentarlo un po'!
Le ciliegie all'interno sono tante: di solito ne peso 200 gr, ma questa volta ho voluto strafare! Ne avevo di due tipi, così ho messo all'interno quelle più scure a pezzetti e sulla superficie quelle dal colore più vivace!

Il pregio di questa torta però è stato soprattutto quello di aver risvegliato dei ricordi speciali! Quando c'erano ancora i miei nonni paterni (quindi più di vent'anni fa), la raccolta delle ciliegie era un evento: mio papà le raccoglieva coi suoi fratelli e noi bambini stavamo sul rimorchio del trattore e finivamo sempre per mangiarne troppe con successivi mal di pancia inevitabili!
Poi mi ha ricordato anche la torta di ciliegie di mia mamma (che diventa d'uva in autunno): al gusto davvero la richiama, anche se questa vegan risulta più morbida! Deve averlo pensato anche mia mamma perchè quest'anno la sua non l'ha fatta proprio, mi ha aiutato a preparare (e ripreparare) questa!


martedì 9 giugno 2015

...about le cose che ho imparato dalle merende vegane + una dolce variante + qualche aggiornamento ...


Nessuna nuova ricetta oggi (più o meno), solo quattro chiacchiere tra di noi e qualche foto sparsa a sentimento qua e là (prese più che altro dal mio profilo instagram)!

Come vi avevo detto qualche post fa, a maggio ho organizzato, in collaborazione col ristorante Pepe Verde - Il vegetariano di Paola, tre merende vegane, ognuna con un tema diverso e ognuna preceduta dalla dimostrazione di una piccola preparazione...sotto infatti potete vedermi pronta per cominciare a frullare!


Alla fine i pomeriggi sono stati due, ma questa esperienza, seppur breve, mi ha insegnato diverse cose e oggi vorrei condividerle con voi!

Per ora ho imparato:

giovedì 4 giugno 2015

Macco di piselli freschi con patate


Amici, ultimamente mi sento minimalista: forse la voglia di leggerezza mi porta a liberarmi di ciò che ora (o per ora) considero superfluo; forse la voglia di pace mi porta a cercare l'essenziale e togliere ciò che può rubarmi energia.

E probabilmente tutto questo viene rispecchiato anche qui, soprattutto in questo post con una ricetta dai pochi ingredienti e delle foto dai pochi elementi!
L'arrivo del primo caldo ci trasporta col pensiero all'estate, a tutti i pensieri e i progetti che abbiamo per questo periodo...e non vogliamo tutti spogliarci di ciò che ci pesa, ci ingombra o ci preoccupa?

In realtà la ricetta di oggi non è propriamente estiva: la cottura è forse troppo lunga per rientrare tra le preferenze per la stagione calda, ma avevo preparato questo piatto la settimana scorsa con un tempo instabile e dei piselli in baccello con smanie da protagonismo!

Poi è arrivato un week-end milanese (con futuro post al riguardo), seguito dal ponte mangereccio del 2 giugno...la ricetta arriva così con questo caldo! Ma, se avrete la pazienza di prepararlo, questo macco sarà ottimo anche tiepido o freddino!

Confesso che non so se posso proprio chiamarlo macco, ma è un termine che ho scoperto proprio cercando un'ispirazione per usare i piselli freschi, così ho voluto continuare ad utilizzarlo!
Il macco è un piatto tipico siciliano, originario della provincia di Agrigento, a base di fave secche o fresche, alle quali viene aggiunta una verdura e, come unico condimento, l'olio extravergine di oliva; questa crema viene di solito consumata come minestra o piatto unico, ma in rete ho trovato anche chi l'ha preferito come condimento per la pasta o, come nel mio caso, come una sorta di purea di legumi, da servire con dei crostini.

martedì 19 maggio 2015

Giorni Speciali a Genova: InFusion - Cucina Yoga Store

Salita della Tosse, dall'alto

Amici! Come vi dicevo nell'ultimo post, in questi giorni sono presa dalle merende vegan che sto organizzando in collaborazione col ristorante Pepe Verde...penso che prossimamente scriverò un post su questa esperienza perchè, seppur breve, mi sta insegnando tante cose...ad esempio che non è poi così facile stilare un menù dolce di quattro portate! Non perchè sia difficile trovare quattro dolci che siano buoni senza derivati animali, ma per il motivo opposto: nelle infinite dolci possibilità vegane, come fare a sceglierne solo quattro per volta?

Rimandiamo per ora la questione, perchè oggi vi voglio parlare di un posto speciale a Genova!
Tra la prima e la seconda merenda, infatti, sono fuggita per 3 giorni nella città ligure a trovare la nostra balenina! Erano troppe le cose da vedere e provare per aspettare la fine dell'estate: il suo ricchissimo orto sulla terrazza, il pic-nic a borgo Boccadasse (addentando farinate e focacce, mentre tutti intorno a noi erano in costume e già piuttosto abbronzati), la cucina di Lucia (ragù di soia, fari-frittata, esperimenti biscottosi e pancake), le lunghe passeggiate, le viste sulla città...ed InFusion!
Ormai ne parlavamo da così tanto che non sarei ripartita per Verona senza prima pranzare da InFusion!

lunedì 4 maggio 2015

Cantucci al Limone con Pistacchi e Nocciole Tostate


Ma quante volte li ho fatti questi cantucci nell'ultimo mese?
Non li avevo mai fatti prima, ma c'ho preso così gusto che li ho fatti e rifatti in queste settimane...una volta pure senza zucchero...ingrediente che non mi era mai capitato di dimenticare prima!!!
Ecco una delle cause dei jeans sempre più stretti ed ecco una delle motivazione per cui sto cercando di fare più attività fisica: ormai mi conosco e so che se mi imponessi di non mangiare dolci, inizierei a sognarli di notte e a dare i numeri di giorno (più di quanto già non faccia)...quindi non mi rimane che aumentare il movimento, niente di sconvolgente, proverà ad essere più costante!

Inoltre ultimamente mi sto buttando sui classici: mi sono accorta che mi piace e mi diverte rivisitarli in chiave vegan! Così ho pensato che potesse essere un buon tema per la prima delle tre merende vegane che prepararerò in collaborazione col ristornate vegetariano Pepe Verde del mio paese...avete sentito che novità!!! In un momento di pazzia (per una timida come me almeno) ho lasciato i miei contatti a Paola la sera in cui sono andata a cenare nel suo ristorante e qualche settimana dopo ci siamo incontrate per parlare di cosa potevamo organizzare insieme: così ecco queste merende che sono un'occasione per parlare e testare la cucina vegana, ma anche per incontrarsi una domenica pomeriggio di fronte ad una tisana in una corte in mezzo ai vigneti!

Se venite sarò davvero felice...e magari potreste assaggiare anche i cantucci che condivido oggi! In questi giorni pubblicherò il menù della prima merenda su facebook e instagram...quindi se vi può interessare, followatemi!
Ricordo anche qui che per partecipare bisogna prenotarsi entro il venerdì precedente l'evento (quindi entro l'8 maggio per la merenda sui classici) al numero 340 9133056 o alla mail ilvegetarianodipaola@gmail.com; Pepe Verde è in via Montecurto di Sotto, 24 a Lavagno (VR)!

martedì 21 aprile 2015

Riso Rosso Saltato con Asparagi Bianchi e Salsa Tamari


Come al solito in questi giorni sono alle prese coi dolci...un primo esperimento qua...una modifica là...e poi mi stupisco se il bottone dei jeans sembra chiedermi pietà!

Ecco, una cosa positiva degli anni milanesi era il fatto di essere molto più attiva fisicamente: a piedi o in bici potevo arrivare ovunque! A Verona mi sono un po' impigrita, ma rimedierò al più presto...intanto uno dei pregi dell'essere tornata qui va assolutamente scritto: vado a comprare frutta e verdura dal contadino nel paese di fianco al mio circa una volta a settimana...forse dovrei suggerire una tessera fedeltà!

Con la primavera poi sono tornati, tra le sue produzioni, dei cibi che amo: ho mangiato le prime fragole della stagione e, come potete vedere oggi, i primi asparagi! Per non far torto a nessuno li ho presi sia verdi che bianchi...così torniamo alle prime righe del post: lo sapete che oltre ad essere ricchi di vitamine e sali minerali, sono depurativi e diuretici, quindi aiutano a ridurre la cellulite e risollevare l'umore? Magari vi serviva un motivo in più per consumarli!

Dopo questa parentesi femminile, arrivo alla ricetta di oggi: riso e asparagi, un abbinamento classico, ma funziona sempre! Inizialmente avevo fatto una versione simile, tagliando gli asparagi a striscioline col pelapatate per condire dei soba al grano saraceno, buoni davvero...ma avevo la sensazione che gli asparagi continuassero a chiamare il riso...e allora riso sia!
Insomma dopo queste sedute psicologiche con gli ortaggi, mi sono decisa a cuocere il mio riso preferito, quello rosso, e a farmi aiutare da una salsa di soia fenomenale e senza glutine, la tamari!

lunedì 13 aprile 2015

Torta Integrale al Limone con Rosmarino e Crusca


Buon inizio di settimana amici!
Come state? Bene?
Come dite? Come sto io?
Sapete una cosa...sto bene...nonostante non abbia ancora un lavoro stabile, nonostante lo spettro della tesi di laurea continui a pedinarmi, nonostante sabato per il caldo mi sia sentita male in un negozio (da quando sono diventata una mezza calzetta?!?)...sto bene!

Esiste il sole, esiste la bicicletta ed esiste la tahina...quindi perchè non dovrei stare bene?
Potrebbe pure esserci una persona che non mi conosce ancora bene, ma è pronta a parlare con me e darmi una possibilità...una possibilità che certe volte nemmeno io mi darei!
Poi c'è stato il week-end di Pasqua con Aure a Lecco, una città che non avevamo mai visto e che ci è piaciuta un sacco: solo per il fatto di avere il lago per me partiva avvantaggiata, a questo si aggiunge da ogni punto una vista su delle montagne bellissime, poi i luoghi che hanno ispirato Manzoni (adoro i Promessi Sposi) e un bed&breakfast così stupendo da avermi fatto temere di aver letto il prezzo sbagliato sul sito (tranquilli, avevo visto bene)!

Bando alle ciance, oggi è il turno della ricetta dolce e condivido una torta al limone che ho fatto molte volte!
Quando l'ho fatta la prima volta ero a corto di farina integrale, così ho aggiunto una parte di crusca d'avena e da allora l'ho sempre tenuta così! Nella versione di oggi ho un po' ridotto la crusca e ho aggiunto il rosmarino che col limone ci sta benissimo...entrambi si sentono senza essere esagerati e senza disturbarsi a vicenda e rendono sfizioso questo dolce!
Vi avviso: le piante dei miei sono piene di limoni, quindi aspettatevi altre ricette agrumate!

sabato 4 aprile 2015

Crackers Integrali di Segale con Semi di Sesamo e Fior di Sale al Tè Matcha


Oggi purtroppo sono un po' di fretta: devo prepararmi lo zaino per partire qualche giorno con Aure e, come al solito, devo cercare a fatica di farci stare tutte le cose che vorrei portare con me...che alla fine sono sempre troppe!

Negli ultimi anni non ho mai trascorso a casa la Pasqua, ma ho sempre fatto qualche gita fuori porta...forse per questo la ricetta che vi lascio oggi è più adatta ad un pic-nic che ad un pranzo formale...o forse no? Magari con una giusta salsina anche questi crackers di segale non sfigurerebbero su una tavola ben apparecchiata!

La ricetta di partenza l'ho tratta da Pasticceria vegana e ho apportato qualche modifica perchè il primo tentativo, fatto seguendola alla lettera, non mi era venuto molto friabile! Così ho aggiunto un po' di fecola, riadattato le dosi degli ingredienti liquidi e completato con un pizzico di fior di sale al tè matcha (preso da Peter's Tea House qualche giorno fa) per avere delle campanelle un po' cracker, un po' biscotti salati, ma davvero friabili, fragranti e saporite.

giovedì 26 marzo 2015

Cous Cous Dolce al Tè Nero Speziato con Frutta Fresca e Secca


Amici, 24 giorni sono tanti...anche per una che non pubblica quotidianamente come me! Da troppo non torno sul blog e mi è mancato molto scrivere e condividere con voi! Sicuramente mi sono pure persa ricette interessanti sui miei blog preferiti...ma riprenderò assolutamente il ritmo abituale!

Voglio dirvi che queste settimane sono stata invase da più di una novità
La principale è lamuffa design: dopo mesi di ricerca infruttuosa di lavoro, ho deciso di attivarmi come posso e avviare un progetto di cui Gio (la mia ex conquilina) e io parlavamo da secoli.
Per una progettista di moda (Gio) e una di interni (io), la progettazione grafica oltre ad una materia di studi all'università, è soprattutto un divertimento personale. Allora abbiamo iniziato a parlarne prima per scherzo, poi ci abbiamo preso gusto e le chiacchere sono diventate sempre più serie...così ora lamuffa è on-line, ancora incompleta, ma carica e desiderosa di realizzare lavori grafici sia per privati che per aziende, con qualche idea che frulla già nelle nostre testoline muffose.

Altre belle novità sono in fase embrionale o di rodaggio...la primavera è appena iniziata!

In realtà una cosa non molto divertente in questi giorni è successa...o meglio l'ho combinata tutta da me.
Girando per Fa' la cosa giusta ho pensato bene di mollare per terra la mia povera macchina compatta, sotto gli occhi di una Lucia ammutolita. Con la mia imbranataggine non era certo la prima volta che la facevo cadere, ma quello è stato proprio il colpo di grazia. A nulla sono serviti i tentativi di salvataggio da parte mia e da parte di mio papà...che l'ha smontata e rimontata...con qualche pezzo in avanzo!
Insomma la mia vecchia macchinetta mi ha abbandonato...e come le faccio le foto per lamuffa? E quelle per il blogginooo? Panico!
Fortunatamente la settimana dopo ne ho trovata una nuova in super promozione...ma anche qui c'è un racconto, se ancora non vi siete convinti di quanto io possa essere imbranata! Al negozio la guardo, chiedo informazioni, la provo, mi piace e l'acquisto...vado a casa e, tronfia di tutti quei megapixel in più, cerco di selezionare la grandezza desiderata delle immagini...scorro il menù...panico: mi fa scegliere solo tra 1280x720 e 640x480 pixel! Com'è possibile? Quella vecchia mi faceva scattare foto fino a 3000x4000! Nemmeno il libretto delle istruzioni non viene in mio aiuto! Panico!

Il giorno dopo torno al negozio, già pronta psicologicamente a dover cambiare modello di macchina fotografica (aggiungendo imprecisati euri)...spiego al commesso il mio problema, lui alza il sopracciglio dubbioso e mi chiede la macchina: l'accenda, la studia per 2 secondi al massimo e la rigira verso di me, mostrandomi sullo schermo l'elenco delle grandezze possibili delle foto...che arriva fino a 5152x3864!!!
Per il povero Aure affianco a me (al quale non avevo nemmeno fatto toccare il nuovo acquisto) è troppo tardi per fingere di non conoscermi! Recupero la macchina, mentre Aure cerca di salvare la propria immagine con domande sulle prestazioni della macchina!

A mia discolpa vorrei precisare che nella vecchia macchina fotografica bastava andare sul comando grandezza immagini, in questa invece avrei dovuto selezionare una solitaria M1 e modificarla in L...tipo le taglie dei vestiti!
Ora avrei un nuovo problema: secondo me fa le foto troppo sature...ma questa volta l'impostazione giusta la trovo da sola!

Meglio cominciare a parlare di cibo, che dite?
In queste settimane mi sono data soprattutto ai dolci...che novità! Ho provato un paio di ricette di biscotti da Pasticceria vegana e dei muffin improvvisati mela-cocco (a proposito di muffin, vi straconsiglio quelli al cioccolato di Sugarless).
Oggi però torno sul bloggino con una ricetta facile facile e molto veloce! Da tempo volevo provare una versione dolce del cous cous: su qualche rivista avevo letto una ricetta in cui veniva cotto nel latte speziato alla cannella...ma nel casino di riviste in camera, non ho trovato quella in questione...quindi sono andata a sentimento!
Ho fatto una prima prova cuocendo il cous cous nel latte di riso speziato con 2-3 bacelli di cardamomo! Buono...ma una mattina, sorseggiando un indian chai, mi viene la curiosità di cuocere il cous cous in quel tè nero speziato alla cannella e vaniglia.
Una volta pronto poi si può arricchire con quello che si vuole: in questo caso ho pensato a mandorle e uvetta, una cremina di burro di mandorla e limone, mela fresca a pezzetti!
La lista degli ingredienti è un tribudio di q.b. perchè la preparazione permette di aggiustare la ricchezza e la dolcezza in corso d'opera in base ai propri gusti.

lunedì 2 marzo 2015

Ceci Speziati con Porro e Uvetta: il pranzo di casa


Miseria, è già marzo...devo aver dormito per giorni interi o qualcuno deve avermi rubato qualche settimana perchè pensavo fosse ancora la fine di gennaio!
La verità forse è che ultimamente sono un po' presa (e persa) nei miei pensieri: ci sono tante cose su cui meditare e la mia mente va veloce, pensa e ripensa, ogni tanto decide e io mi appunto (su almeno 3 quadernini diversi) spunti, idee e liste di cose da fare...ma il mio corpo è più restio a reagire!
Così le cose su cui lavorare sono tante, ma i tempi di realizzazione si allungano...forse sto aspettando la primavera per riattivarmi?!? Il suo arrivo è vicino, ma spero che già questa settimana sia molto produttiva perchè qualche nuovo progetto diventi almeno un po' più concreto!

Le conseguenze di questo si vedono anche sul blog: non pubblico quanto vorrei e impiego troppi giorni a rispondere ai commenti! Voi siete pazienti, vero?
Spesso mi riprometto di farlo, ma poi mi metto a leggere, studiare, ascoltare musica e scrivere sui citati quadernini...e il tempo passa senza nemmeno accorgersene! Immagino che ogni tanto capiti anche a voi!
Questo week-end poi è stato particolarmente pigiamoso...complice anche mio nipote che è voluto venire a dormire da me così siamo rimasti in pigiama per metà domenica a guardare cartoni e preparare una pasta cruda con polistirolo che è una vera specialità...non chiedetemi la ricetta, il piccolo chef non la condivide con nessuno!!!

Ma veniamo alla ricetta di oggi, questa sì che può essere condivisa: in pratica rappresenta il modo in cui mangio solitamente i legumi. Per quanto impazzisca per crocchette e secondi più elaborati, la maggior parte delle volte i legumi li mangio semplicemente cotti e speziati (taaanto pepe per me è vitale)...per l'occasione però ho voluto aggiungere il mio amato porro (ma andrebbe bene anche la cipolla) e dell'uvetta! Questi ceci sono facili e buonissimi, richiedono solo una certa premeditazione, visto il lungo ammollo!

venerdì 20 febbraio 2015

Retro Bar: dal Primo al Caffè a Verona


La morale di questo post potrebbe essere questa: non bisogna andare chissà dove per trovare dei posti speciali, spesso sono vicini a casa...magari basta prendere una piccola deviazione o guardare meglio per trovare nuovi angoli da scoprire.

Confesso di avere un legame sentimentale con Retro Bar di cui vi parlo oggi: l'ho scoperto con Aure nella nostra prima passeggiata insieme a Verona! Abbiamo bevuto lì il caffè dopo aver pranzato in un'osteria di via Sottoriva e ci siamo poi tornati altre volte per un caffè nel week-end, ripromettendoci sempre di andare anche per pranzo.

L'area in cui si trova poi contribuisce a rafforzare il legame: la zona è quella del Duomo di Verona che è meno affollata di turisti e io trovo davvero bellissima! Anzi Retro Bar si affaccia proprio sull'entrata laterale della Cattedrale ed è a due passi da Ponte Pietra che porta direttamente al Teatro Romano, meraviglia!

Finalmente due domeniche fa ci siamo decisi, così abbiamo superato l'area bar all'ingresso per entrare nella sala del pranzo: la giornata era luminosa e il sole rendeva giustizia all'ambiente!
Una zona è dedicata al bookcrossing con libri a disposizione di tutti e poltrone per chi volesse leggere tranquillamente qui; l'arredamento è composto da alcuni elementi (lampade, poltrone, tavolino) di modernariato originale anni '50 e da altri che sono stati recuperati, come le sedie di un cinema parrocchiale milanese, quelle di una mensa degli anni '60 o i cassetti usati come scaffali. Se non si fosse capito, a me il risultato garba assai!

sabato 14 febbraio 2015

Alla Ricerca della Spezia Perfetta: Biscotti al Cioccolato


Eccoci con la terza e ultima ricetta dai miei Cookies Days di gennaio, dopo i biscotti al cacao con nocciole e liquore di caffè espresso e quelli con farina di mais e mandorle.

Che ho una certa fissa per le riviste ve l'avevo già scritto (e la condizione della mia camera ne è la prova), scontato dire che quelle di cucina sono le mie preferite...ultimamente poi ne stanno uscendo di nuove e sempre più vegan friendly...e questo mette alla prova la mia resistenza all'acquisto!
Perfino l'edicolante del mio paese deve aver capito la mia dipendenza: l'ultima volta che mia mamma è andata da lei, mi aveva tenuto da parte WeVeg di sua spontanea volontà! Direi che potrebbe avermi ben inquadrato!

I biscotti di oggi però sono presi da Cucina Naturale di dicembre 2014: record assoluto aver provato ben due ricette dalla stessa rivista (l'altra era questa qui)!
Ho apportato pochissime modifiche: la farina di tipo 0 è stata sostituita con quella integrale e la quantità di zucchero è stata leggermente ridotta (unicamente per gusto personale). Ho poi usato un cioccolato con una percentuale più alta di cacao, ma soprattutto ho fatto un bel po' di prove per trovare la spezia che secondo me si abbinasse meglio agli altri ingredienti.

lunedì 9 febbraio 2015

Insalata post-influenzale: Radicchio, Pere, Datteri e Formaggio Crudista


Amici miei, sono tornata!

Ho avuto due settimane di fuoco: dopo almeno 9 anni di latitanza, l'influenza e la febbre sono riuscite a impossessarsi di me! Tra l'altro con una pesantezza mai provata prima: negli anni in cui avrei venduto un rene per rimanere fuori dal mondo per così tanti giorni (leggasi alle scuole medie), la febbre durava 2 giorni...3 al massimo, se trovavo un modo qualsiasi per scaldare il termometro!
Ma da adulta questa condizione è fastidiosa, non solo fisicamente: così il pensiero a ciò che dovresti e vorresti fare qualche volta ha la meglio sull'atteggiamento positivo che cerchi di mantenere per facilitare la guarigione!

In fin dei conti all'inizio era solo una leggera tosse secca...sì, anche un po' di febbricola....insomma niente che potesse permettersi di intralciare le mie attività quotidiane! Figurarsi poi se potevo permettere a questa sconosciuta febbrina di farmi saltare pure una lezione di yoga, giammai!
Con il respiro affannato, la sensazione di muovermi in un mondo parallelo e le guance roventi nel tentativo di non tossire e rovinare così il rilassamento di tutti, la lezione è stata certo un'esperienza unica...seguita da una febbre molto più alta, una tosse paurosa, nonchè dall'assenza alla lezione successiva!
E forse ben mi sta: dopo i tanti Ma tanto io non mi ammalo mai, sperimentare la mia umanità non può farmi male!!! Anzi usare questi giorni per entrare in modalità ricarica (ancora in corso), potrebbe perfino giovare!!!

Dopo l'ultima ricetta dolce, mi era venuta una gran voglia di vellutata che voleva essere anche la calda ricetta di oggi! Poi c'è stato tutto quello che vi ho raccontato con le tante vellutate e minestre preparate dalla mia grande mamma: buone, anzi strepitose quelle con la zucca...ma col passare dei giorni le mie voglie e i miei pensieri si sono spostati altrove! Innanzitutto su una tortazza sfacciata per la quale mi sto attrezzando, e poi su un'insalatona: semplice, ma fresca e ricca, un po' morbida e un po' croccante! Non ne so il motivo, ma l'ho desiderata tanto e fatta il prima possibile...forse non è propriamente una ricetta, ma la voglio condividere ugualmente con voi!

Per l'occasione ho rifatto il formaggio crudista di anacardi pubblicato su Ricette Crudiste, così ne ho provato l'abbinamento con le pere! Per la base mi sono affidata alla stagione con cavolo cappuccio e radicchio; ho aggiunto poi i datteri, perchè senza frutta non è una vera insalata!
Considerate che non ero ancora tornata del tutto in me (anzi ancora non lo sono) quando l'ho preparata, quindi le foto sono quel che sono...ci sono gocce di pioggia qua e là...sì, superata l'influenza ci si mette sul terrazzo a fare foto senza ciabatte, mentre diluvia! Anche la scrittura e le dosi sono così così...insomma siate clementi!

giovedì 22 gennaio 2015

Biscotti con Farina di Mais e Mandorle (gluten free)

 

Poco più di una settimana è passata dall'ultimo post, ma ho la sensazione che sia trascorso qualche giorno in più! Probabilmente perchè nel frattempo ho fatto un bel po' di cose: ho avuta una nuova immersione nei biscotti con un Cookies Afternoon in cui ho preparato 4 tipi di biscotti in vista di un week-end fuori Verona a far visita a tante persone speciali; sono partita quindi col mio trolley biscottoso per Milano per un luuungo fine settimana da Aure (primo destinatario di dolcetti speziati) fatto di piccole spese in China Town, di saluti veloci all'amica in pigiama e altri più lunghi all'amica caffeinomane (ognuna col proprio sacchetto frolloso dedicato), di maratone di film con proiettore casalingo, di vegan junk food e (forse) troppa marmellata home-made!

Sabato, invece, sono salita nuovamente sul treno, ma con una destinazione che usciva dalle mie solite rotte veneto-lombarde: il biglietto questa volta mi ha portato a Genova, la città della Balenina! Il suo showcooking ad abBRUNCHami VegLife#2 mi è sembrata l'occasione giusta per andarla finalmente a trovare...e sono molto contenta di non aver dato retta per una volta alla mia timidezza!

E meno male che a inizio anno mi sono esercitata anche coi biscotti senza glutine, così ho avuto la ricetta adatta per portare un regalino a Lucia...ma - confesso - anche da far testare a qualcuno esterno alla mia famiglia...sì, inizio a dubitare dell'oggettività di mammà e così cerco nuove cavie umane! Vi ho messo paura eh?

Tornata a Verona, più carica di bagagli rispetto all'andata e con troppi regali ricevuti (ma le feste non erano finite?!?), ho pensato di condividere questi biscotti anche con voi...altrimenti so che non ci avreste dormito la notte!!!

Quindi eccoli qui!

martedì 13 gennaio 2015

Crocchette di Barbabietole e Lenticchie con Cavolini Speziati e Maionese di Mandorla


Nuova settimana (la prima senza feste all'interno), nuova occasione per rispettare qualche nuovo proposito...anche in materia di cibo! Non che abbia avuto grandi pranzi o abbuffate durante le feste, ma sicuramente male non mi farà regolarmi un po' nel mangiare i primi piatti e nello sfornare dolci senza sosta.

Come anticipato non condivido subito un'altra ricetta dei miei Cookies Days; oggi infatti mi dò ad un secondo piatto: Vegeintable ne è un po' scarso...così come me, che solitamente tendo a consumare legumi senza troppe elaborazioni. Così parte anche un nuovo impegno: non solo mi impegnerò a diventare più afferrata coi secondi piatti, ma proverò per i mesi a venire ad alternare sul blog una preparazione salata ad una dolce! Ce la farò?!? Per ora sono piuttosto fiduciosa!

Per la ricetta di oggi sono partita da una trovata su Cucina Naturale dello scorso dicembre: piccole crocchette di barbabietole e lenticchie alternate con patate e cavolini di Bruxelles a formare degli spiedini vivacissimi. Se avete sfogliato la rivista, forse avranno attirato anche la vostra attenzione.
Per il pranzo di Natale ho preparato proprio quelle crocchette aumentandone però la dimensione (oltre che le dosi): mi sono piaciute subito, aromatiche, più croccanti esternamente e più morbide all'interno...ma la senape era fin troppo presente! Così ecco il tentativo successivo: la senape che esce (quasi completamente) dall'impasto delle crocchette per andare ad arricchire la maionese di mandorle. Eeeh (sospiro) la maionese di mandorle, che scoperta! Gonfia, soda, saporita...insomma da provare, se non la conoscete già! Anche in questo caso a me è servita una rivista, Sale e Pepe Veg di dicembre...ma ve l'ho mai detto quanto mi piacciono le riviste?!? Se dovessi confessare il mio peggior vizio, direi sicuramente loro!!! Sotto il letto, nell'armadio, per terra, sulla scrivania...le ho sparse ovunque!!! Mannaggia!!!

Ora vi lascio la ricetta, della confusione della mia camera mi preoccuperò poi!

lunedì 5 gennaio 2015

Biscotti al cacao con nocciole e liquore di caffè espresso


Buon anno amici miei!!!

Meno male che alla fine dell'ultimo post avevo scritto che avrei girato per di qua anche durante i giorni di festa!!! Alla fine sono tornata nel mio salottino con cucina a vista solo oggi...e sarò sincera: ne sono contenta!
Ho fatto un bel po' di cose gli ultimi giorni del 2014 e in questi primi del 2015: ho finito in extremis i regali per gli amici, quest'anno rigorosamente home-made; sono sopravvissuta ai pranzi di Natale e Santo Stefano, non prima di aver sperimentato qualche nuova ricetta per l'occasione; prima del 31 dicembre sono stata due giorni a Milano nei quali ho mangiato, passeggiato, annusato spezie e ammirato ogni albero di Natale illuminato; sono stata invitata ad un cenone di Capodanno così rilassato da aver mangiato il secondo dopo la mezzanotte e il dolce dopo le 2; ho guardato così tanti cartoni Disney, vecchi e nuovi, da mettermi quasi a cantare anch'io; ho passeggiato in una montagna senza neve, ma con una luna piena pazzesca; ho bevuto caldi infusi ad ogni ora e sfornato biscotti in quantità come non ci fossero 365 nuovi giorni per farlo!


Col nuovo anno infatti ho deciso che avrei dedicato un intero giorno a testare quei biscotti che occupano qualche punto nella lista delle ricette da provare...quella lista in cui per ogni preparazione spuntata, se ne aggiungono almeno 3 di nuove...quella lista, in sostanza, che non verrà mai conclusa!
In realtà i Cookies Days per ora sono stati tre, qualche ricetta è rimasta fuori momentaneamente, ma conto di rimediare quanto prima! Complice la casa vuota (i miei hanno vagato per il Veneto in camper) ho sfornato di mattina, pomeriggio e sera...fortunatamente mia zia faceva un salto da me una volta al giorno e io le preparavo qualche sacchettino di biscotti da portare a casa, altrimenti ora sarei tonda come i biscotti che condivido oggi!