venerdì 20 febbraio 2015

Retro Bar: dal Primo al Caffè a Verona


La morale di questo post potrebbe essere questa: non bisogna andare chissà dove per trovare dei posti speciali, spesso sono vicini a casa...magari basta prendere una piccola deviazione o guardare meglio per trovare nuovi angoli da scoprire.

Confesso di avere un legame sentimentale con Retro Bar di cui vi parlo oggi: l'ho scoperto con Aure nella nostra prima passeggiata insieme a Verona! Abbiamo bevuto lì il caffè dopo aver pranzato in un'osteria di via Sottoriva e ci siamo poi tornati altre volte per un caffè nel week-end, ripromettendoci sempre di andare anche per pranzo.

L'area in cui si trova poi contribuisce a rafforzare il legame: la zona è quella del Duomo di Verona che è meno affollata di turisti e io trovo davvero bellissima! Anzi Retro Bar si affaccia proprio sull'entrata laterale della Cattedrale ed è a due passi da Ponte Pietra che porta direttamente al Teatro Romano, meraviglia!

Finalmente due domeniche fa ci siamo decisi, così abbiamo superato l'area bar all'ingresso per entrare nella sala del pranzo: la giornata era luminosa e il sole rendeva giustizia all'ambiente!
Una zona è dedicata al bookcrossing con libri a disposizione di tutti e poltrone per chi volesse leggere tranquillamente qui; l'arredamento è composto da alcuni elementi (lampade, poltrone, tavolino) di modernariato originale anni '50 e da altri che sono stati recuperati, come le sedie di un cinema parrocchiale milanese, quelle di una mensa degli anni '60 o i cassetti usati come scaffali. Se non si fosse capito, a me il risultato garba assai!

sabato 14 febbraio 2015

Alla Ricerca della Spezia Perfetta: Biscotti al Cioccolato


Eccoci con la terza e ultima ricetta dai miei Cookies Days di gennaio, dopo i biscotti al cacao con nocciole e liquore di caffè espresso e quelli con farina di mais e mandorle.

Che ho una certa fissa per le riviste ve l'avevo già scritto (e la condizione della mia camera ne è la prova), scontato dire che quelle di cucina sono le mie preferite...ultimamente poi ne stanno uscendo di nuove e sempre più vegan friendly...e questo mette alla prova la mia resistenza all'acquisto!
Perfino l'edicolante del mio paese deve aver capito la mia dipendenza: l'ultima volta che mia mamma è andata da lei, mi aveva tenuto da parte WeVeg di sua spontanea volontà! Direi che potrebbe avermi ben inquadrato!

I biscotti di oggi però sono presi da Cucina Naturale di dicembre 2014: record assoluto aver provato ben due ricette dalla stessa rivista (l'altra era questa qui)!
Ho apportato pochissime modifiche: la farina di tipo 0 è stata sostituita con quella integrale e la quantità di zucchero è stata leggermente ridotta (unicamente per gusto personale). Ho poi usato un cioccolato con una percentuale più alta di cacao, ma soprattutto ho fatto un bel po' di prove per trovare la spezia che secondo me si abbinasse meglio agli altri ingredienti.

lunedì 9 febbraio 2015

Insalata post-influenzale: Radicchio, Pere, Datteri e Formaggio Crudista


Amici miei, sono tornata!

Ho avuto due settimane di fuoco: dopo almeno 9 anni di latitanza, l'influenza e la febbre sono riuscite a impossessarsi di me! Tra l'altro con una pesantezza mai provata prima: negli anni in cui avrei venduto un rene per rimanere fuori dal mondo per così tanti giorni (leggasi alle scuole medie), la febbre durava 2 giorni...3 al massimo, se trovavo un modo qualsiasi per scaldare il termometro!
Ma da adulta questa condizione è fastidiosa, non solo fisicamente: così il pensiero a ciò che dovresti e vorresti fare qualche volta ha la meglio sull'atteggiamento positivo che cerchi di mantenere per facilitare la guarigione!

In fin dei conti all'inizio era solo una leggera tosse secca...sì, anche un po' di febbricola....insomma niente che potesse permettersi di intralciare le mie attività quotidiane! Figurarsi poi se potevo permettere a questa sconosciuta febbrina di farmi saltare pure una lezione di yoga, giammai!
Con il respiro affannato, la sensazione di muovermi in un mondo parallelo e le guance roventi nel tentativo di non tossire e rovinare così il rilassamento di tutti, la lezione è stata certo un'esperienza unica...seguita da una febbre molto più alta, una tosse paurosa, nonchè dall'assenza alla lezione successiva!
E forse ben mi sta: dopo i tanti Ma tanto io non mi ammalo mai, sperimentare la mia umanità non può farmi male!!! Anzi usare questi giorni per entrare in modalità ricarica (ancora in corso), potrebbe perfino giovare!!!

Dopo l'ultima ricetta dolce, mi era venuta una gran voglia di vellutata che voleva essere anche la calda ricetta di oggi! Poi c'è stato tutto quello che vi ho raccontato con le tante vellutate e minestre preparate dalla mia grande mamma: buone, anzi strepitose quelle con la zucca...ma col passare dei giorni le mie voglie e i miei pensieri si sono spostati altrove! Innanzitutto su una tortazza sfacciata per la quale mi sto attrezzando, e poi su un'insalatona: semplice, ma fresca e ricca, un po' morbida e un po' croccante! Non ne so il motivo, ma l'ho desiderata tanto e fatta il prima possibile...forse non è propriamente una ricetta, ma la voglio condividere ugualmente con voi!

Per l'occasione ho rifatto il formaggio crudista di anacardi pubblicato su Ricette Crudiste, così ne ho provato l'abbinamento con le pere! Per la base mi sono affidata alla stagione con cavolo cappuccio e radicchio; ho aggiunto poi i datteri, perchè senza frutta non è una vera insalata!
Considerate che non ero ancora tornata del tutto in me (anzi ancora non lo sono) quando l'ho preparata, quindi le foto sono quel che sono...ci sono gocce di pioggia qua e là...sì, superata l'influenza ci si mette sul terrazzo a fare foto senza ciabatte, mentre diluvia! Anche la scrittura e le dosi sono così così...insomma siate clementi!