mercoledì 30 luglio 2014

Pane Dolce ai 7 Cereali e Mandorle


Eccomi di nuovo a parlare del giorno del mio compleanno! Questa ricetta deriva infatti dalla cena di quel giorno: Aure mi ha portato nel locale vegano Alhambra a Milano, dove, prima della cena vera e propria, portano un pane nero speziato su cui spalmare una salsina molto delicata. Dire che quel pane era strepitoso è dire poco: in un secondo è diventato una vera droga e l'abbiamo spazzolato tutto (a differenza di altri tavoli...ma come hanno fatto a resistere?!?)! A fine serata abbiamo chiesto con cosa fosse fatto: farina ai sette cereali, mandorle e cannella! Questi sono gli ingredienti principali, la preparazione poi potrebbe avvenire in mille modi diversi, ma ho voluto comunque provare a rifarlo a Verona!
Per ora ho seguito la ricetta del mio pane allo zenzero e agave e il risultato è stato ottimo: assomigliava un po' a quello di Alhambra (che era ancora più nero), ma per avvicinarmi maggiormente al loro ho tempo...intanto posso dirmi soddisfatta di questo!

Questa ricetta, inoltre, andava pubblicata anche solo per potervi raccontare la storia della sua cottura!
Ho iniziato a prepararlo verso le 18.30, poi sono uscita e l'ho lasciato lievitare più delle solite 2 ore! Il tempo di rincasare, cenare, lavorare l'impasto e farlo lievitare ancora un po'...si sono fatte le 23.20! Accendo il forno per preriscaldarlo, ma faccio saltare la corrente...per ben tre volte! Sono entrata nel panico: il pane ormai era lievitato e andava per forza infornato! Così sono corsa a casa di mio zio (fortunatamente quella a fianco), abbracciando il pane coperto e pregando che non stesse già dormendo...e sono stata fortunata perchè era ancora sveglio, sul punto di andare a letto, ma ancora sveglio!
Capire poi come regolare il suo forno è stata un'impresa: non ha solo le funzioni ventilato e non ventilato, ma ben 8 o 9 diverse e a sentimento ho cercato di selezionare l'icona del ventilato!
Insomma alla fine il pane si è cotto, con me che andavo avanti indietro per la cucina e mio zio, seduto su una sedia, che continuava a ridersela (e ha continuato pure la mattina dopo) e a filosofeggiare su lievitazioni e forni più grandi! In realtà devo dire che è stato un fuori programma piuttosto divertente!

sabato 26 luglio 2014

La mia Torta di Compleanno con Crema allo Yogurt, Cocco e Ananas Fresco


Martedì scorso è stato il mio compleanno e voglio condividere con voi la ricetta della mia torta definitiva.
Non sono mai stata troppo contenta di compiere gli anni, quindi le feste si sono limitate agli anni delle scuole elementari con il garage/cortile allestito con un grande tavolo, i cugini preferiti, l'amichetta del cuore e il pane dolce fatto in casa da mamma, farcito di Nutella.
Per tutti gli anni successivi, invece, mi sono limitata a organizzare qualcosa di speciale (una gita al lago, la visita ad un'altra città, la cena in un nuovo ristorante) con poche persone: gli stessi cugini di cui sopra, i miei genitori, i miei nipoti, un paio di amiche o Aure...

Quest'anno è stato un po' diverso: niente festeggiamenti folli, ma ho sentito il desiderio di fare per la prima volta una torta speciale per l'occasione!
Sono stata talmente presa dalla causa che ho iniziato settimane prima a fare prove in cucina (e qualche risultato si è potuto vedere su Instagram): sarà stata la voglia di condivisione o la sensazione di essere un po' diversa rispetto ad un anno fa, ma volevo ottenere un risultato di cui essere convinta! Ed è quello di questo post, il quinto tentativo.
Devo ammettere che c'ero andata molto vicina anche col quarto, che ho condiviso con la mia famiglia domenica scorsa in montagna: perfino mia cognata, che non mangia molte torte, non ne ha rifiutato una fetta!

Non ho voluto limitarmi, quindi ho voluto un tipo di torta che non preparo mai, ossia super farcita! La base è un semplice pan di Spagna vegan al limone; per la crema, invece, ho preso ispirazione dalla copertura dei cupcake di Jolanta di Vegan in Chic, pubblicati su Cucina Naturale: ho sostituito la farina di mandorle con quella di cocco e ho rivisto le proporzioni tra gli ingredienti per renderla più morbida e spalmabile. Infine ho completato con della frutta fresca (come poteva essere diversamente?): dopo aver provato con pesche, manghi e papaye varie, alla fine ho optato per l'ananas che si sposa alla perfezione col cocco per una torta estiva (anche se di solito le temperature al mio compleanno sono un po' più calde!).

venerdì 18 luglio 2014

Vegan Peach Gallette


Ieri mi sono svegliata (tardi) con la voglia di torteggiare...così ho torteggiato!

Ho colto l'occasione per provare una ricetta che continuavo a rimandare: la crostata di mezza estate presa dal libro Diario Italiano di Sigrid Verbert (Il Cavoletto di Bruxelles). Come al solito ho apportato delle modifiche, tra le quali la principale è stata veganizzare l'impasto della base: per sostituire il burro ho seguito i consigli letti su Kitchen Bloody Kitchen, cioè iniziare a frullare il 20% di latte di soia col minipimer e aggiungere un po' alla volta l'80% di olio, continuando a frullare fino a rendere il tutto perfettamente emulsionato e stabile. Bene, in casa non avevo il latte di soia (ormai sostituito da quello di riso)...ma avevo lo yogurt di soia, così ho provato ad usare quello e ha funzionato!

Per la farcitura il Cavoletto usa sia ciliegie che pesche: avendo terminato le ciliegie di mio papà ho usato solo le pesche che, abbinate al rosmarino fresco, si sono rivelate davvero perfette! Nel frigo ne avevo 3, 2 molto mature e 1 più soda, così ho tagliato a cubetti una pesca e mezza di quelle maturissime e le ho unite alla maizena perchè formassero una sorta di cremina, mentre quelle restanti le ho tagliate a fettine sottili perchè fossero più belle da vedere come copertura della gallette.

Ammetto di non aver rispettato i tempi di riposo dell'impasto in frigorifero...attendere 2 ore sarebbe stata una tortura, così ho ridotto di molto e probabilmente questo è stata la causa della cottura più lunga...ma dato il successo nel risultato, non posso dire di aver fatto male!

lunedì 14 luglio 2014

...about crudismo e periodi immobilizzanti

Instagram: manuela_vegeintable
Non pensavo di lasciar trascorrere un'intera settimana senza pubblicare una ricettina, invece...l'ho fatto!
Scrivo, quindi, questo post veloce come aggiornamento, ma soprattutto come riepilogo per me stessa!

Come avevo detto alla fine di questa ricetta, ho partecipato ad un gruppo di 10 giorni crudisti ed è stata davvero un'occasione bella e utile! La mia alimentazione non è stata crudista in assoluto, ma ci sono stati dei cambiamenti sia nelle azioni, che nella mentalità!
Per iniziare ho raccolto diverse informazioni da quelli che sono stati i miei compagni in questa esperienza, ma anche da blogger esperte (come Sugarless e Peanut) e da siti internet; poi ho sperimentato qualche nuova ricetta che ho condiviso con gli onnivori della famiglia; ho aumentato la quantità di alimenti crudi che assumo al giorno ed è stato proprio il mio corpo a chiederlo...soprattutto la merenda del pomeriggio ora coincide con frutta fresca (anche se, essendo la stagione dell'anguria, non è poi una grande impresa).

venerdì 4 luglio 2014

La mia Insalata Salva-Pranzo con Mele e Carote


Avete la vostra personale insalata? Quella che vi fate quando non avete voglia di cucinare, quando avete fretta, quando non siete troppo affamati, quando il vostro frigo non offre molte alternative o quando avete voglia proprio di quella roba lì?

Che sia estate o inverno non importa, questa è la mia. La base di partenza sono carote e mele (difficilmente mancano nel mio frigo), poi aggiungo quello che voglio e che ho a disposizione: pomodori secchi, rucola, frutta secca...

Nelle insalate (ma non solo) mi piace tanto il contrasto dolce-salato (come già si poteva vedere qui), quindi anche questa non poteva non avere la frutta, sia fresca che essiccata.
Di solito condisco solo con pepe (vi ho mai parlato del mio amore per il pepe?!?) e olio extravergine d'oliva...in questo caso la volevo crudista in senso stretto e ho sostituito l'olio con con un goccio di succo di limone.

Inoltre l'insalata offre molta libertà nella scelta di erbe aromatiche e spezie (basta che non manchi il pepe eh) e nella presentazione: potete scegliere di tagliare le mele a fettine, a cubetti...le carote alla julienne, a tagliatelle, a bastoncini...

martedì 1 luglio 2014

Sugo di Erbe Aromatiche e Pomodorini per Malloreddus Speciali


In 7 mesi di blog non ho mai postato la ricetta di una pasta! In effetti non la preparo molto spesso, preferisco scegliere tra i diversi tipi di cereali!
La pasta che ho usato in questo caso, però, è davvero speciale: dopo qualche passamano ho ricevuto questi malloreddus (o gnocchetti sardi) realizzati dalla nonna e dalla mamma di Aure, direttamente dalla Sardegna!

Fatti a mano e con cura, erano talmente belli da meritare davvero un buon sugo ad hoc: ecco allora pomodorini secchi (anche questi vengono spesso preparati in Sardegna) ed erbe aromatiche in abbondanza (avendolo preparato a Verona, usare quelle fresche del giardino di casa era quasi un dovere) per una preparazione semplice e veloce, ma gustosissima!

Sia il sugo che i malloreddus sono buoni anche freddi: aspetto molto positivo ora che è inizata l'estate!
Se volete buttarvi sugli gnocchetti fatti in casa vi lascio questo link...prima o poi ci proverò anch'io!