Basta rimandare, meglio prendersi del tempo, sedersi e scrivere questo (doppio) post, altrimenti rischio di far arrivare l'autunno senza avervi parlato di ciò che volevo condividere del mio unico week-end estivo di vacanza! Quello di quest'anno infatti è stato un agosto lavorativo (se si può chiamare "lavoro" un'attività divertente e molto formativa), ma l'ultimo fine settimana sono riuscita a staccare da ogni pensiero e andare 3 giorni sul lago di Garda con Aure.
Da tanto parlavamo di andare in campeggio insieme...anzi ero soprattutto io a proporlo: da bambina le vacanze coi miei erano rigorosamente in campeggio con la roulotte e in questi ultimi anni ho iniziato a sentirne un po' la nostalgia...insieme a quella per il lago che adoro!!! Ho voluto però provare anche qualcosa di nuovo, quindi abbiamo scelto la tenda...con il suo fascino e anche le sue scomodità...eh quest'anno ci siamo fatti trovare impreparati (soprattutto rispetto ai campeggiatori tedeschi, muniti in pratica di qualsiasi cosa), ma l'anno prossimo saremo dotati di ogni comfort...o almeno di una vaschetta per i piatti da lavare!!!
Incredibile notare come anche nell'arco di pochi giorni si crei una sorta di routine a cui non si può fare a meno di ripensare una volta tornati a casa: la colazione all'aperto; la mattinata e il pomeriggio in spiaggia, anzi nel punto della spiaggia che si è eletto come proprio per quei giorni; la tappa al minimarket per rifornirsi di acqua; l'aperitivo "casalingo" prima della doccia; l'osservazione dei vicini di piazzola, soprattutto quelli fricchettoni con la roulotte anni '70 e la miniatura di Elvis alla finestra (un giorno voglio essere come loro); le lucine accese appena calato il sole!
Il campeggio che abbiamo scelto poi era in una posizione strategica: si trovava tra Bardolino e Garda, così la sera potevamo raggiungere facilmente a piedi entrambi i paesi grazie al lungolago pedonale.
Questo post deriva da quel fine settimana perché voglio consigliarvi il ristorante dove abbiamo cenato il sabato sera, ma anche condividere la ricetta del mio primo pesto vegan, fatto coi pinoli che Aure si è divertito a raccogliere (in realtà non so se si è davvero divertito) sulla piccola spiaggia dove abbiamo trascorso ore di sole!
Il ristorante dove abbiamo cenato è piuttosto conosciuto: Il Giardino delle Rane a Garda! Personalmente lo associavo più che altro a piatti della tradizione o a base di pesce, ma l'ambiente è talmente carino che volevo mostrarlo ad Aure, anche a costo di rassegnarmi a mangiare l'ennesima pizza marinara! Quanto è stato bello essere ampiamente smentita! Che sorpresa sfogliare il menù! Le preparazioni vegetariane sono numerose e varie, tra queste più della metà sono vegan o veganizzabili, chiedendo semplicemente di omettere il formaggio! In pratica da quella che sapeva già cosa avrebbe dovuto mangiare, sono diventata - nel tempo di apertura del menù - quella indecisa su cosa voleva ordinare!!! E alla fine perfino un onnivoro come Aure ha optato per un piatto vegetariano!
Una delle pagine iniziali del menù spiega la filosofia del Giardino e l'ho davvero apprezzata: parla di amore, energia e natura, di attenzione verso i prodotti, la terra e i clienti, di apertura verso ogni stile di vita, di ricerca e di inizio di un'evoluzione.
Oltre alle pizze con farine italiane (se non veronesi) e di diversi cereali, il menù offriva diversi tipi di pasta (pomodoro basilico, aglio olio peperoncino, all'arrabbiata, semintegrale bio con broccoli aglio olio e peperoncino) e di zuppe (di verdure, di cipolla, di ceci e la pappa al pomodoro e basilico), il cous cous con caponata di verdure, un'insalatona che a 8 verdure di base aggiungeva tofu, semi bio, gomasio, mandorle e germogli di soia, forse un risotto al radicchio e Teroldego (in questo caso meglio chiedere). Tra i contorni oltre a patate e verdure grigliate, c'erano verdure al vapore, caponata alla siciliana, insalata ai tre legumi (che non avrei messo però tra i contorni) e riso basmati o cous cous al vapore. Infine nella sezione angolo vegetariano lo spiedone di verdure e tofu e qualche piatto per cui chiedere, se possibile, una modifica come omettere il formaggio nella tagliata di tofu con radicchio, uvetta e mandorle o sostituire il pane nel burger vegetariano: di solito viene servito con quello senza glutine che contiene il latte, mentre quello che viene portato affettato al tavolo no.
Nessuna preparazione estrosa, ma la dimostrazione che anche una cucina vegetale semplice può essere molto invitante grazie a qualche dettaglio o a qualche ingrediente sfizioso!
Voi cosa avreste scelto? Mi hanno tentato il cous cous, l'insalatona, la pappa al pomodoro e basilico, ma alla fine ho ordinato la caponata alla siciliana e il riso basati al vapore, così da mangiarli un po' singolarmente, un po' mischiati!
Gli ingredienti della caponata erano patate, melanzane, peperoni, zucchine, capperi, cipolla, pomodori e olive : buoni, ricchi e saporiti, perfetti con un semplice riso basati!
Mi scuso per la qualità delle immagini, ma in qualsiasi punto mi mettessi mi facevo ombra e probabilmente mi sono un po' arrugginita con questo tipo di foto! Non rendono giustizia alla cena, ma spero la intuiate lo stesso!
Quando ho visto che, oltre al mix di frutta di stagione, il menù offriva ben due dolci vegan, non ho trattenuto la commozione! Ancora prima di aver scelto cosa bere e cosa mangiare, avevo deciso che non mi sarei trattenuta dal concludere la cena col dolce! Uno dei due era la torta di carote e mandorle (cioè una delle mie preferite), ma ho voluto fare una scelta alternativa: non solo ho optato per una dolce al cucchiaio che di solito snobbo, ma per di più un tiramisù!
Non ho un gran rapporto col tiramisù, probabilmente per colpa di quello tradizionale: mentre tutti ne hanno sempre elogiato la bontà, a me non è mai davvero piaciuto! Proprio per questo ho voluto dare una possibilità alla versione vegan e ho fatto bene: Aure era pronto a finirlo al posto mio, invece ne ha avuto solo un cucchiaino! Non so esattamente gli ingredienti, ma ho avuto la sensazione che la crema fosse fatta col latte di riso!
Come dicevo all'inizio, oltre al menù anche l'ambiente è molto interessante: noi abbiamo trovato posto solo all'interno, ma se prenotate potrete assicurarvi di cenare nel giardino coi tavoli in legno, due grandi alberi e la fontanina delle rane (finte ovviamente) o nella veranda, ugualmente carina! Ci sono anche un paio di tavolini su un balconcino, ecco io ne ho puntato uno: la prossima volta mi piacerebbe sedermi lì!
Anche i tavoli sono molto simpatici: le tovagliette di carta sono personalizzate con delle illustrazioni di rane (alcune pure un po' alticce); tovagliolo e posate sono inserite in una busta di carta che ricorda una lettera da spedire (penso di non essere l'unica ad essersela messa in borsa come ricordo!); la tradizionale candela è sostituita da una ranocchia luminosa. Con tutti questi elementi il ristorante potrebbe correre il rischio di apparire kitsch o esagerato, invece non succede assolutamente: è naturale e spontaneo!
Il Giardino delle Rane è anche bed&breakfast e museo che raccoglie tantissime riproduzione di rane di qualsiasi formato: è aperto anche la sera, quindi potrete dargli un'occhiata anche dopo cena... noi ci abbiamo trovato anche un micio che dormiva tranquillo su una sedia!
Il Giardino delle Rane
Lungolago Regina Adelaide
37016 Garda (VR)
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Ora veniamo alla seconda parte del post: una ricettina semplicissima coi pinoli raccolti in spiaggia! La scelta di usarli per un pesto di basilico non è particolarmente originale, ma vegan non l'avevo mai fatto... inoltre avevo il basilico rosso piegato dal peso delle sue foglie, quindi bisognava pur far qualcosa!
Le porzioni sono solo due: i pinoli raccolti sembravano tanti, ma da sgusciati erano 30 gr! Ho aggiunto allora 10 gr di anacardi, che in alcune ricette vengono mescolati ai pinoli in parti uguali! Comunque, dopo aver sgusciato i pinoli per la prima volta, ho capito perché sono così cari!!!
Per fare le cose per bene bisognerebbe usare il mortaio! Purtroppo non ce l'ho, così ho usato un semplice mixer: vi riporto il mio procedimento!
Ingredienti:
80 foglie medie di basilico rosso
30 gr di pinoli
10 gr di anacardi
un pizzico di sale grosso
un pizzico di aglio in polvere
mezzo cucchiaino di lievito secco
q.b. olio e.v.o.
Lavate le foglie di basilico rosso e asciugatele delicatamente in uno strofinaccio pulito.
Nel mixer tritate i pinoli e gli anacardi con il sale grosso e l'aglio; aggiungete due cucchiai di olio e.v.o. e un po' alla volta le foglie di basilico, tritate ancora. Infine aggiungete il lievito secco.
Distribuite il pesto in un vasetto e allungatelo con dell'altro olio e.v.o. (per me 4 cucchiai).
Non mangio il pesto tradizionale da un'eternità, quindi potrei non essere molto oggettiva, ma ho trovato la versione vegan più buona, fatta in casa poi ancora di più!
Ho usato questo pesto per condire la pasta integrale insieme a dei pomodorini secchi a pezzetti; di solito però viene utilizzato anche in un'insalata di patate e fagiolini.
Ecco, ce l'ho fatta, vi ho detto tutto!!!
Torno presto però con una ricettina dolce!!!
Buona giornata a voi!
Belle le rane, a me piacciono un sacco! Nel mio giardino ce ne sono sempre tante, piccole e verde chiaro e qualche volta sono anche riuscita a tenerne qualcuna in mano e ad accarezzarle, prima che balzassero giù dalla mano :-)
RispondiEliminaPerciò questo ristorante mi ispira anche già solo per il nome .... poi quando si trova un ristorante tradizionale che ha una così ampia scelta anche per vegani, merita davvero di essere premiato....persino i dolci!!!
Ottima scelta le tue portate :-)
Anche io da bambina andavo sempre in vacanza in campeggio con i miei, in tenda ed ho un bel ricordo di quel tipo di vacanza, soprattutto ricordo la sensazione di libertà, stare tutto il giorno all'aria aperta, magari in costume, era davvero vacanza!
Anche io faccio spesso il pesto, che mi piace un sacco per condire la pasta con patate e fagiolini....tutto insieme....alla ligure :-) Certo che con i pinoli appena raccolti è un'altra cosa!
Ciao carissima, buona serata
Serena
Ciao Serena, pensa che questo locale mi ha aiutato anche ad avere meno paura delle rane: con tutte quelle riproduzioni è impossibile non iniziare a trovarle simpatiche...è poi non fanno male ad una mosca... ah no, forse alla mosca sì :-P
EliminaLa presenza di ben due dolci mi ha scioccata! Di solito è la portata che sono sicura di non poter mangiare...invece è bello essere smentite ogni tanto! Dovrei essere più fiduciosa :-D
La campionata era ottima! Vorrei provare a farla a casa, ma ormai è meglio se me ne studio una autunnale!
Sono contenta che anche a te piaccia il campeggio: sono stata abituata alla roulotte, ma la tenda mi è piaciuta tantissimo! L'anno prossimo mi piacerebbe riuscire a godermi un'intera settimana :-)
E un giorno proverò anche la pasta alla ligure, ricca di tutto :-D
Grazie Serena, buon inizio di settimana