Non sarebbe male come titolo di un libro...magari di una raccolta di racconti culinari fantastici.
In realtà questa crostata si credeva un cannolo, perchè del dolce siciliano ha preso in prestito (o dovrei dire rubato) il ripieno a base di ricotta.
Si tratta della torta che ho preparato per San Valentino 2013, quando l'apertura del blog era ancora un'idea incerta! Infatti le foto non sono state fatte pensando ad una futura pubblicazione, ma solo come ricordo di una bella serata e di un esperimento riuscito.
Non ho seguito nessuna ricetta, quindi spero di ricordarmi bene tutte le fasi della preparazione e le dosi usate; rimane comunque il mio masterpiece: il risultato era una vera incognita, ma il primo morso ha tolto ogni dubbio.
Ingredienti per la base:
350 gr di farina integrale di farro
150 gr di zucchero
2 uova
100 gr di burro
1 bustina di lievito
1 limone non trattato
Disponete la farina setacciata a fontana, unite uova, zucchero, burro ammorbidito, lievito e buccia di limone grattugiata. Impastate e lasciate riposare la frolla, mentre preparate il ripieno.
Ingredienti per il ripieno:
400 gr di ricotta
40 gr di zucchero + mezzo cucchiaio
1 arancia
q.b. gocce di cioccolato fondente
q.b. acqua
1 cucchiaio di amido di mais
Mettete lo zucchero in un pentolino con qualche cucchiaio di acqua e fatelo sciogliere.
Lavorate la ricotta con una forchetta e versatevi lentamente lo sciroppo di zucchero caldo. Mescolate fino a che il composto non si sia raffreddato. Unite poi l'amido di mais, la scorza grattugiata di metà arancia e le gocce di cioccolato.
Stendete l'impasto e disponetelo su una teglia ricoperta di carta da forno, tenendo da parte un po' di pasta per decorare.
Distribuite il ripieno di ricotta sulla base della crostata e chiudete i bordi; stendete col mattarello la pasta restante e tagliatevi un cuore grande quasi quanto il diametro della base.
Preriscaldate il forno a 180° e infornate per circa 45 minuti.
Intanto caramellate le scorze della metà arancia rimasta: tagliate le scorzette e sbollentatele per 5 volte in un pentolino con dell'acqua, cambiando ogni volta l'acqua per togliere l'amaro. Mettetele in un altro pentolino e caramellatele con mezzo cucchiaio di zucchero e un bicchiere d'acqua.
Una volta pronta, guarnite la crostata con le scorze caramellate.
Esteticamente era imperfetta, ma questo aumentava forse la sua aria casereccia.
La torta avanzata va conservata in frigorifero...nel giro di poco comunque sparirà.
La reazione di alcune persone a cui ho parlato della torta è stata quella di giudicarla pesante! Invece posso assicurarvi (essendo una delle due persone che se l'è pappata) che non lo era...però creava dipendenza.
Ma ora veniamo a San Valentino 2014 che è alle porte! Sono ancora indecisa per il dolce di quest'anno, quindi faccio un appello: mi date un consiglio o mi raccontate cosa preparerete voi?
Interessante questo blog, anche se non sono vegetariana cerco di mangiare sano e la carne la mangio comunque molto raramente, quindi ti seguo volentieri! Hai delle ricette molto sfiziose, grazie per avermi permesso di conoscerti :)
RispondiEliminaA presto!
Grazie a te...ho visto che anche tu ti diletti con le torte :-D
EliminaAdoro i cannoli e mettere il ripieno in una crostata e' una grande idea! Altro che pesante..preparala anche quest'anno e mandamene una fetta!! :-) baci Simo
RispondiElimina:-D Spedizione Milano-Roma si può fare! Grazie mille Simo
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