mercoledì 27 giugno 2018

Young Sheldon Week #01: Vegan Pancakes Semintegrali con Fiocchi d'Avena


L'estate è iniziata, ma non abbandono la mia dose di serie tv!
Dopo l'interruzione di maggio, torno con la rubrica Nerd Weeks per condividere con voi alcune ricette ispirate ai miei telefilm preferiti.

Dopo The Goldbergs e Stranger Things, oggi vi parlo di un'altra serie ambientata negli anni '80: la sitcom Young Sheldon, spin off e prequel di The Big Bang Theory che amo alla follia (qui il primo post della Bazinga Week).
Come suggerisce il titolo, la serie è incentrata sull'infanzia di Sheldon Cooper, ma anche sulla vita della sua famiglia che conosciamo finalmente nel dettaglio.
Questa infatti è composta da: la madre Mary, fervente cristiana, protettiva verso il figlio e sempre preoccupata per il suo benessere; il padre George Senior, allenatore di football al liceo, amante della carne e della birra, che riesce raramente a comprendere il figlio; il fratello maggiore Georgie, giocatore di football al liceo, non particolarmente sveglio nè a scuola nè nella vita quotidiana, che talvolta si sente escluso a causa dell'attenzione che Sheldon richiama su di sè; la sorella gemella Missy, superficiale e non intelligente quanto Sheldon, ma astuta e smaliziata, che non perde occasione per farsi gioco dei fratelli e monopolizzare la televisione con programmi tipici degli 80s (da Alf a Beautiful e Bugs Bunny). Nella casa di fronte abita poi Connie, l'adorata nonnina (meemaw) materna, vedova del marito: rispetto alla figlia è una vera irresponsabile, le piace fumare, bere e giocare d'azzardo, ma ha anche un'assoluta predilezione verso Sheldon.



Sheldon è un vero genio con un altissimo quoziente intellettivo, fin da piccolo si occupa ad esempio dei conti di casa e della dichiarazione dei redditi; ma ha una certa difficoltà nel comprendere le convenzioni sociali e nel filtrare ciò che dice.
In particolare la serie, ambientata nel Texas orientale, inizia quando Sheldon ha nove anni e frequenta il primo anno di liceo nella stessa classe di Georgie.
Nonostante l'età non trova alcuna difficoltà nel seguire le lezioni e lo studio, anzi ne è annoiato e non si fa riguardo nel mortificare i professori (quella di matematica in primis) ad ogni loro errore. Più problematico è, invece, socializzare: si ritrova spesso solo ed isolato, fino all'incontro con Tam, compagno del liceo originario del Vietnam. Con lui può condividere ad esempio la passione per i missili e i fumetti, a partire dagli X-Men nei quali Sheldon si immedesima: "giovani mutanti con poteri incredibili, temuti e incompresi dal mondo".

Pian piano la sitcom ci spiega l'origine di tutto ciò che caratterizza lo Sheldon che abbiamo imparato a conoscere da adulto: l'amore per i trenini e Dungeons&Dragons, per il professor Proton e Star Trek, l'odio per la geologia, le sue innumerevoli fobie (dai cani ai germi, da qualsiasi distesa d'acqua agli abbracci etc), la canzone Soft Kitty, la scelta di specializzarsi in fisica teorica e la sua mania per i contratti tra privati (coinquilini, fidanzati etc).
E siamo solo alla prima stagione, vedremo cosa ci riserverà la seconda!
Ogni puntata è inoltre narrata inizialmente da Sheldon adulto, ovvero dalla voce del mitico Jim Parson che è anche ideatore e produttore esecutivo della serie.

Il cibo compare spesso nella sitcom: la colazione della mattina, il pranzo a scuola, la cena che riunisce tutta la famiglia, i barbecue texani e le feste in parrocchia ...
In particolare la colazione è quella tipicamente americana: uova strapazzate con pane tostato, bacon e salsiccia, latte e cereali, french toast o pancakes.
Di queste opzioni ho deciso di realizzare l'ultima: dei pancakes in chiave vegan con fiocchi d'avena, l'immancabile sciroppo d'acero e frutta fresca (al posto della banana in padella che prepara la madre).

Come ricetta di partenza ho usato quella dal libro Mayim's Vegan Table di Mayim Bialik, giusto per rimanere nella famiglia di The Big Bang Theory.
Ho apportato però qualche modifica: ho sostituito la farina bianca con quella semintegrale, ho dolcificato la pastella con lo sciroppo d'acero (la ricetta di Mayim è senza zucchero) e ho aggiunto un po' di scorza di limone.


Ingredienti per 2 persone (6-7 pancake da 8-9 cm di diametro):

100 ml di latte vegetale non zuccherato (per me di riso)
90 gr di farina di grano tipo 2
30 gr di fiocchi d'avena
3 o 4 cucchiai di sciroppo d'acero
1/2 cucchiaio di cremor tartaro
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 limone non trattato (scorza)
1 cucchiaio di olio di girasole
un pizzico di sale

Per completare:
sciroppo d'acero
granella di pistacchi
frutta fresca (per me fragole)


Tritate molto grossolanamente i fiocchi d'avena e in una ciotola uniteli alla farina semintegrale, al sale e al cremor tartaro, combinato col bicarbonato. Mescolate.

Aggiunte la scorza grattugiata del limone, lo sciroppo d'acero, l'olio di girasole e gradualmente il latte di riso. Amalgamate bene il tutto; se necessario, aggiungetre un altro cucchiaio di latte vegetale. La pastella risulterà abbastanza densa.

Per evitare di oliare la pentola, scaldate bene una padella antiaderente e versate un cucchiaio di pastella, dandogli una forma circolare; se volete, fate prima la prova con poco impasto per assicurarvi della temperatura ottimale.

Fate cuocere il pancake fino alla formazione delle bolle, giratelo con una spatola e completate la cottura dall'altro lato per circa 1 minuto. Proseguite fino all'esaurimento dell'impasto.

Servite con sciroppo d'acero, frutta fresca e granella di frutta secca.

Rispetto all'altra ricetta per pancakes presente sul blog, questa contiene glutine, ma i pancake vengono più alti e ancora più soffici. Buonissimi anche il giorno dopo.


***
Voi avete mai visto Young Sheldon?
E amate i pancakes quanto me?

A presto con la ricetta salata di questa Nerd Week.

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