lunedì 19 marzo 2018

Stranger Things Week #01: Vegan Waffles con Farina Semintegrale


A gennaio e febbraio mi sono presa una pausa dal blog, quindi per farmi perdonare torno con una serie culto per la Nerd Week di marzo.
Vi ricordate la mia rubrica, vero?
Si tratta di quella settimana al mese che dedico a condividere almeno due ricette tratte da una delle serie tv che seguo ed amo.

Torno a parlare di cibo e telefilm infatti con Stranger Things: è una serie televisiva statunitense, un drama di fantascienza per Netflix.
Arrivata alla seconda stagione, i fans (me compresa) sono in fremente attesa della terza per la quale però si dovrà aspettare probabilmente il 2019, sigh.


La prima stagione è ambientata nel 1983 a Hawkins nell'Indiana.
I protagonisti sono Mike, Dustin, Lucas e Will: 4 amici di 12 anni, piccoli nerd appassionati di Dungeons & Dragons, dei Ghostbuster e della scienza.
Will sparisce in circostanze misteriose e la polizia locale, guidata dall'agente Jim Hopper, cerca di indagare sull'accaduto, ma verrà più volte ostacolata.
Anche Mike, Dustin e Lucas si mettono alla ricerca di Will e si imbattono in Eleven, una ragazzina dai capelli rasati, scappata da un dipartimento segreto dell'Hawkins National Laboratory e dotata di poteri psichici.
Mike decide di nascondere Eleven nel seminterrato di casa e le si affezzionerà in modo particolare; Eleven aiuterà inoltre i ragazzi a cercare Will, spiegando loro come sia finito in una dimensione parallela, una sorta di "sottosopra" oscuro del mondo reale, rapito da una creatura mostruosa.

I personaggi di Stranger Things possono essere divisi in tre gruppi generazionali. Il primo è composto dai quattro protagonisti dodicenni ed Eleven.
Il secondo è quello degli adolescenti: Nancy, la sorella maggiore di Mike; Steve, il popolare ragazzo di Nancy; Jonathan, il fratello schivo e solitario di Will.
Infine c'è il gruppo di adulti, i cui princincipali sono il capo della polizia Jim Hopper (probabilmente il mio personaggio preferito) e Joyce, la madre di Will (interpretata dalla bellissima Winona Ryder) che non si rassegnerà mai all'idea di aver perso il figlio, anzi riuscirà a mettersi in comunicazione con lui attraverso le luci della sua casa: l'immagine delle luci natalizie con le lettere scritte a parete è ormai la più famosa della serie. Tutti e tre questi gruppi di personaggi svolgeranno le proprie personali ricerche sui particolari avvenimenti della città.

La seconda stagione è ambientata un anno dopo tra il periodo di Halloween e quello natalizio, ma mi tratterrò dallo spoilerarvi la trama, anzi vi ho già detto troppo della prima. Vi anticipo solo che le atmosfere saranno ancora più oscure e horror e arriveranno nuovi personaggi come Max, una ragazzina solitaria e inizialmente scontrosa dai capelli rossi, maga dei videogames.

Nonostante abbia come protagonisti dei bambini e come riferimenti cinematografici i film di fantascienza amati dai ragazzini degli anni '80 (dai Goonies, ad E.T., da Stand by Me-Ricordo di un'estate a La cosa), Stranger Things è una serie soprattutto per adulti ... o forse sono quegli stessi ragazzini che negli anni '80 guardavano i Goonies ad amare ora Stranger Things?
Tutto nell'ambientazione riporta con una certa nostalgia a quei mitici anni: i ragazzini che scorrazzano in bicicletta, i walkie-talkie, le case con la carta da parati e la moquette, la scuola americana con gli armadietti e i bulli, i capelli a scodella, le musicassette dei Talking Heads e dei Clash (Should I stay or should I go torna più volte grazie a Jonathan, amante della musica oltre che della fotografia) e anche il filtro vintage usato per l'immagine della serie.
I riferimenti cinematografici per le atmosfere e le creature mostruose poi sono altrettanto iconici: da Alien a Tremors , dai film di Spielberg a quelli di Guillermo del Toro. Insomma Stranger Things è progettato alla perfezione ed è davvero molto amato per i personaggi, il cast di attori e l'atmosfera che rievoca.

Per quanto rigurada il cibo, si mangia più nella prima stagione che nella seconda; il personaggio che mostra più interesse al riguardo è sicuramente Eleven a cui tutto appare nuovo. Vi svelo quindi che entrambe le ricette che pubblicherò questa settimana sono legate a lei, a partire dai waffles di oggi.
Eleven infatti ama profondamente i waffles surgelati Eggo della Kellogg's fin dal primo assaggio a casa di Mike. ATTENZIONE SPOILER: nella seconda stagione per farla alzare dal letto e farla parlare dopo un'arrabbiatura, Hopper le prepara addirittura tre strati di waffles con crema, pezzi di cioccolato e confettini colorati per sole 8000 calorie :)

Noi ne faremo una versione vegan e sicuramente più salutare.


Ingredienti per 10 waffles:

200 gr di farina di grano tipo 2
4 cucchiai di zucchero di canna (per me grezzo)
1 cucchiaio di lievito vegan
200-210 ml di latte vegatale (per me di riso)
3 cucchiai di olio di girasole
1 limone non trattato (succo e scorza)
un pizzico di sale

Per completare:

yogurt bianco di soia
sciroppo di riso (o d'acero)
frutta fresca
mandorle (granella e lamelle)

Grattugiate la scorza del limone e spremetene il succo.
In una ciotola unite la farina semintegrale, lo zucchero di canna, il lievito e il sale.
Aggiungete la scorza e tre cucchiai del succo di limone, l'olio di girasole, un po' alla volta il latte di riso e amalgamate bene con una frusta. La consistenza deve essere abbastanza densa come quella per pancake.

Con un cucchiaio distribuite un po' alla volta la pastella sulla piastra calda per waffles e lasciate cuocere; proseguite poi  fino ad esaurire l'impasto.
Per un singolo waffle ho usato circa due cucchiai di pastella; i minuti di cottura cambiano in base alla piastra e all'umidità dell'impasto: a me sono serviti circa 4-5 minuti per ogni turno di waffles.

Farciteli poi come preferite: io li amo con yogurt bianco, sciroppo di riso o acero, frutta fresca e secca; ad Aure piacciono spalmati di marmellata, ma potete usare anche burro d'arachidi (o di altra frutta secca), nocciolata, cannella ...


Questi waffles sono soffici, leggeri e morbidi; non ho preparato un impasto particolarmente dolce, perchè non lo fosse eccessivamente una volta aggiunta anche la farcitura!

Per qualche variante potete inoltre sostituire parte della farina semintegrale con quella di mandorle, di grano saraceno, cacao in polvere ...


***
A prestissimo con la ricetta salata da Stranger Things.

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