martedì 6 dicembre 2016

...about hygge #02: i preferiti di novembre


Amici, inizio anche questo nuovo mese condividendo ciò che ho amato di più durante quello appena terminato: un mix tra ciò che per me è hygge (ovvero ciò che ha contribuito a regalarmi sensazioni di calore e intimità, momenti di accoglienza e conforto) e ciò che semplicemente mi è piaciuto e di cui sono grata, come ha giustamente scritto Alisia nei commenti ad ottobre.
A tal proposito vi ringrazio per le reazioni positive al post del mese scorso. Non me le aspettavo e mi hanno fatto davvero molto piacere :)

Il post di oggi è ricco, ma spero non troppo incasinato, e ruota molto attorno a due libri, scoperti a novembre:

* L'arte delle liste. Semplificare, organizzare e conoscere meglio sé stessi di Dominique Loreau. Dal sottotitolo si può già intuire la tesi del libro: stilare elenchi permette non solo di semplificarsi la vita, ma anche di riflettere, aumentare la nostra lucidità e consapevolezza, analizzare e comprendere se stessi, sfogarsi, annotare piccoli piaceri e non perdere i ricordi. E questa tipologia di post involontariamente ci si ritrova: non è altro che una lista sgangherata che serve a me, ma spero un pochino anche a voi.



* Come riconoscere un hipster di Jeremy Cassar, illustrazioni di Carla McRae. Non potevo non prenderlo, dopo essere stata più volte definita tale pure da perfetti sconosciuti ... e in effetti mi riconosco in molte pagine del libro: ad esempio nella passione per le camicie a quadri, le caffetterie, la musica indie, il biologico, le biciclette e in particolare con l'immagine dell'imprenditrice su Etsy (A Little Market nel mio caso) con frangetta e occhiali, in esplorazione di negozi e mercatini dell'usato e nutrita con cupcake vegani. 
Sfogliarlo con Aure ha provocato alcune delle più sane risate del mese!




* Andare ad ascoltare, a proposito di musica indie, Daniele Celona, cantautore raro che mette musicalmente d'accordo me e Aure.
Ogni suo concerto è una certezza: rock, calore e il mitico Mosè, sempre carico in prima fila (come potete vedere in una delle foto del collage).
Qui trovate il live di una delle canzoni del Celona, ma vi consiglio di scaricare il suo cd live Dalla Guerra alla Luna (solo 2,59 euro su Amazon) oltre ai due in studio.


* Una giornata di vacanza senza programmi, iniziata da Io Vegan Market (negozio di alimenti esclusivamente vegani, purtroppo ora aperto solo on-line) ...



... proseguita con una lunga passeggiata e terminata con una birra da Beer Show (via Borsieri 30, Milano), piccola birreria con soppalco, mattoni a vista e citazioni a parete:
"Ho visto cose che voi astemi non avete mai immaginato"
"La birra ha pochissime vitamine, per questo bisogna berne tantissima" 



* Concedersi una cena fuori budget per festeggiare cinque anni insieme in un ristorante vegan friendly (Capra e Cavoli in via Pastrengo 18, quartiere Isola a Milano) pieno di lucine e con una carta dei vini dove sono indicati quelli certificati bio e vegan.


La Croccoletta (cotoletta di sedano rapa), Rivoluzione Vegana (hosomaki di verdure)
e Gnam (burger di ceci)

Torta del giorno con zucca e castagne; crema al cioccolato con mandorle e arancia

* Un pomeriggio tra i tre parchi del quartiere per fotografare le foglie di novembre e portarne qualcuna a casa tra quelle cadute ... passando per la pazza che le sceglie una ad una, studiando ognuna molto attentamente.


* Tornare qualche giorno a Verona e ricevere l'abbraccio di mia nonna con le mani ancora sporche delle verdure per il minestrone che stava preparando, e un regalo di mamma che senza saperlo parla di hygge già dall'introduzione:
"Coccolatevi. Imparate a godere delle piccole cose [...] Sorridete ogni giorno un po' di più, ricordando i momenti di ieri che vi hanno fatto gioire, anche se solo per un secondo." 

Mandare all'aria la mia disintossicazione da caffè (proseguita soprattutto dopo aver letto Ho sposato una vegana di Fausto Brizzi) e berne qualche tazza in famiglia.

* Ritrovare la tisana natalizia e speziatissima che aspettavo da 11 mesi ... ma gustare anche choco chili e ginger lemon (grazie ad Alice e Vale per i suggerimenti).



* Girare nei reparti natalizi di vivai e grandi negozi senza comprare, ma solo per respirare un po' dell'atmosfera magica data da addobbi e luci. Consigliati Zandomeneghi e Giustacchini a Verona, La Rinascente (piano natalizio e interrato) e Pisotti a Milano.

* Il momento del cambio sciarpa, tornando a quella che due anni mi accompagna per tutto dicembre (e un pezzetto di gennaio) con renne e fiocchi di neve.


* Le infornate notturne e la faccia di Aure dopo aver capito che il dolce profumo, sentito fin dall'entrata nel condominio, viene proprio da casa sua.


* Le lucine natalizie che allestiscono il nostro monolocale tutto l'anno, ma in questo periodo sembrano ancora più calde.


***

E il vostro novembre com'è stato?
Cosa ha scaldato di più le vostre giornate?









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