Oggi ho pensato di parlarvene un po', tralasciando la spiacevole sorpresa appena arrivati alla camera che avevamo prenotato per la notte: alterati inizialmente, abbiamo poi voluto prenderla con filosofia...cercando però di toccare ogni superficie il meno possibile!!!
Non pensavo sarebbe nato un post dalla visita alla città, ma il pranzo della domenica in particolare merita di essere condiviso!
Partiamo però dalla Vegan Expo, organizzata dall'associazione NovaraVeg: essendo alla sua prima edizione, era abbastanza piccola e occupava la Sala Borsa nel centro della città (piazza Martiri della Libertà). Gli espositori rappresentavano aziende e imprese che realizzano e forniscono prodotti vegani, etici ed eco-friendly; la tipologia era abbastanza varia e andava dai libri ai prodotti alimentari (pane, biscotti, cioccolato, mandorle, caffè), dai servizi di ristorazione e catering alla profumazione e cosmetica.
Il pranzo era a cura (anche) di Lo stregalbero, un ristorante vegano aperto in città da pochi mesi, ed è stata il primo banco a cui ci siamo fiondati: affamati dal viaggio, abbiamo scelto cous cous di verdure e dei burger di legumi (sia di fagioli che di piselli).
Non ho fatto foto allo spazio, se non l'unica pubblicata su Instagram. In compenso mi sono data alle marmellate (non contenta di tutte quelle fatte in casa che già me magno) rischiando, al banco di Le Roverelle, di far impazzire sia Aure che il ragazzo della società agricola a causa della mia indecisione: tra diversi tipi di marmellate, sughi e mieli vegetali, alla fine mi sono decisa per un pesto vegano alla rosa canina e una composta di pere e cacao...la mini marmellata limone e zenzero mi è stata regalata dopo essere stata titubante fino all'ultimo se prendere o meno quella (forse non volevano rischiare di vedermi tornare indietro?!?).
Per il pranzo della domenica, dopo un sabato dedicato ad ogni possibile burger vegetale, ci siamo affidati alla ricerca in internet che ci ha suggerito il ristorante giapponese-cinese Long Jin (strada del drago,se ricordo bene), dove è possibile mangiare vegan e gluten free...come in ogni ristorante di questo tipo, direte voi....invece no, perchè qui le attenzioni sono molte!
Innanzitutto sono certificati gluten free e hanno un menù (da richiedere al tavolo) dedicato a chi è intollerante al glutine, così come pure la salsa di soia spiga barrata, per evitare ogni contaminazione.
Hanno poi un menù vegan dove sono riportati i piatti senza ingredienti di origine animale, presenti anche nel menù onnivoro, ma in questo modo resi più facilmente individuabili! Ho davvero apprezzato questa loro scelta, già dalla prima pagina che era questa...
Inoltre è possibile prenotare anticipatamente un menù vegano speciale per l'autunno.
Vi consiglio di aprire comunque il menù onnivoro per leggere le curiosità riportate sulla cucina cinese in base anche alle aree geografiche e le informazioni sul sushi.
Ora veniamo alla mia ordinazione, ovviamente dal menù vegan: come bevanda ho scelto tra i tè più adatti al pasto quello al gelsomino che mi è stato portato con una piccola ciotolina di funghi e germogli...
...sono rimasta poi su un classico (che però non mangiavo da secoli), gli hosomaki, e tra quelli proposti non ho potuto non scegliere quelli con l'avocado...
...ho proseguito con tagliatelle di riso miso e verdure (almeno voi cercate a questo punto di non rovesciarvi la salsa di soia sui pantaloni chiari e la maglietta)...
Abbiamo chiesto al proprietario il perchè di queste attenzioni? La risposta è stata semplice: per essere preparati ad accogliere nel migliore dei modi ogni persona, onnivora, celiaca, vegana o celiaca vegana che sia! E io aggiungo che sarebbe bello se ognuno potesse mangiare liberamente in sempre più locali, indipendentemente dalle proprie scelte alimentari/etiche!
Un ultimo consiglio. Se andate a pranzo da Long Jin, nella stessa via potreste poi trovare aperto il negozio di complementi d'arredo Le cabanon aur papillons che vale un'entrata: per i piatti in ceramica e per il bonjour dalla proprietaria francese, ma sopra ogni altra cosa per Harry Pottèr, il maltese più dolce e affettuoso che io abbia mai incontrato!!!
Long Jin
corso Torino 52/d
28100 Novara
Post davvero interessante.
RispondiEliminaLocale interessante.
Si fa così fatica a trovarne in giro che mettano tanta cura e attenzione verso gusti che i più nemmeno si degnano di provare!
Se dovessi capitare a Novara....
:)
Ciao Barbara :-)
EliminaSono contenta che tu abbia trovato interessante il post! Spero di essere utile segnalando ciò che mi colpisce positivamente...proprio come questo locale :-)
A presto
Adoro la cucina asiatica!!!! Ho l'acquolina in bocca per vedere le tue foto... Deve essere stata interessante anche la fiera.. Troppo forte in cane henry potter :-)
RispondiEliminaHarry Potter era di una dolcezza unica: Aure e io non lo dimenticheremo molto facilmente :-)
EliminaIl pranzo mi è piaciuto davvero tanto e spero di averlo trasmesso con le foto :-)
Grazie Simo, un bacio
Che belle marmellate! Comprendo la tua indecisione :-P! !!
RispondiEliminaE in che bel posto avete mangiato! Magari mettessero la stessa attenzione anche in certi locali qua dalle mie parti. Latticini o carni cercano di infilarli dappertutto! La radice di loto non l ho mai assaggiata ma la sua forma mi ha sempre attirata :)
Magari ci fossero più locali così...sarebbe anche più semplice mangiar fuori, ad esempio se si è un gruppo di persone con scelte alimentari diverse o come Aure e io che siamo un onnivoro (molto aperto) e una vegana!
EliminaLa radice di loto mi è piaciuta molto, se ti capita ti consiglio proprio di assaggiarla :-)
Grazie Alice, a presto
Ciao Manu! Non sono mai stata a Novara, anche se ho sempre voluto farci una gita.. magari in questa stagione, tra i colori dell'autunno. Se replicheranno questo Festival, credo avrò un motivo in più per visitarla. Uh, e poi c'è la marmellata di PERE e CIOCCOLATO (stomalee!). E questo piatto di radici di Loto, che avevo già addocchiato su Instagram, mai assaggiate! Il ristornate di certo merita una visita... sono davvero felice che porti avanti questa rubrica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaun bacione
Spero replichino questa fiera vegana: era piccina, ma negli anni potrebbe crescere sempre di più :-)
EliminaSecondo me le radici di loto erano proprio bbbone...se ti capita di trovarle, assaggiale e fammi sapere se ti piacciono :-)
Anch'io sono contenta di aver ripreso in mano questa rubrica, spero sia utile e interessante anche per voi che leggete :-)
Grazie Lucy, basin
Le radici di loto le ho adocchiate da tempo, nel negozio bio in cui vado a fare la spesa: stanno lì a farmi l'occhiolino ogni volta che ci passo davanti. Adesso che ho qualcuno che finalmente a fatto da cavia e che mi dice che gli sono piaciute molto...dovrei vincere la titubanza e portale a casa! :-D
RispondiEliminaqualche altro indizio utile sul piatto che hai mangiato??? ;-)
...o mi toccherà macinare un pò di chilometri...e spostarmi a Novara!!! :-D
grazie! baci! :-*
Lasciati sedurre dalle radici di loto, Mari :-D A parte dirti che erano saltate col porro e che stavano molto bene con la salsa di soia...mi sa che non so esserti molto d'aiuto :-(
EliminaSai che non le avevo mai viste prima? Infatti non avevo idea su che piatto mi sarebbe arrivato: nè l'aspetto, nè il gusto! Si è rivelato una bella sorpresa! Le cercherò anch'io nei negozi bio :-)
Grazie mille Mari, un bacio