martedì 18 novembre 2014

Crostatine di Polenta con Pomodorini Secchi, Verza e Crumble di Mandorle


Altra ricetta salata e altra monoporzione: ci sto prendendo gusto!

A forza di vederne fare usi creativi sulle riviste di cucina, da tempo volevo usare la polenta per delle crostatine ... in più sono veneta e la polenta fa parte dei punti fermi della regione!
Personalmente l'associo a mia nonna che ne faceva (e certe volte ancora fa) grandi quantità e la rovesciava su grandi panare in legno; questo succedeva soprattutto durante le vacanze in montagna quando ci ritrovavamo in molti della famiglia a pranzare insieme.
Poi penso alla banda (non vi ho mai detto che suonavo nella banda del mio paese?!?): spesso dopo le prove serali, veniva servita la polenta...e io finivo per non mangiarla perchè veniva abbinata al salame, che non gradivo nemmeno da onnivora...e mi consolavo col panbiscotto!

Inoltre in questi mesi la polenta mi ha salvato in qualche pasto fuori casa: nelle osterie di Verona o nelle feste di paese, polenta e funghi hanno rappresentato la mia alternativa vegana (specificando però di non mettere il formaggio).

La polenta può rivelarsi molto versatile e sempre diversa per il tipo di farina di mais usata (bramata, integrale, bianca, fioretto...), per la consistenza più o meno morbida, per gli abbinamenti etc.
In questo caso ho utilizzato la farina di mais bramata, ossia quella macinata grossa, ma è una buona idea anche sostituirne qualche cucchiaio con la fioretto.

Probabilmente sarebbe stato più gestibile creare un'unica crostata grande piuttosto di quelle piccole, ma la voglia di eliminare le posate ha avuto la meglio anche in questo caso (infatti la crostatina delle foto è stata tagliata unicamente per farvi vedere l'interno...e poi mangiata da mio papà che preferisce tagliare in bocconi).


Ingredienti per 5 crostatine:
200 gr di farina di mais bramata
900 ml d'acqua
1 cucchiaino di sale

q.b. pomodorini secchi sott'olio
5 grandi foglie di verza
q.b. noce moscata
q.b. pepe nero
q.b. sale (per me rosa dell'Himalaya)
q.b. vino bianco
q.b. olio e.v.o.

Ingredienti per il crumble:
un cucchiaio abbondante di mandorle sgusciate
1 cucchiaio di farina di riso
1 cucchiaio di olio di semi di girasole (o e.v.o.)
q.b. latte di riso


Portate quasi a bollore l'acqua, salatela e versatevi a pioggia la farina di mais, mescolando con una frusta da cucina. Fate cuocere per circa 55 minuti a fiamma dolcissima, mescolando spesso con un mestolo di legno.

Oliate o bagnate con acqua gli stampini metallici da crostatina: versate della polenta in uno stampino alla volta e distribuitela sul fondo e sui bordi con un cucchiaino inumidito.
Lasciate rassodare e intanto preparate il ripieno.

Frullate i pomodorini secchi nel mixer per ottenere una salsa da spalmare direttamente sulle basi di polenta.
Mettete sul fuoco una casseruola con un goccio d'olio; poco dopo aggiungetevi le foglie di verza, mondate e tagliate a listarelle, e un goccio di vino bianco. Lasciate cuocere e verso la fine regolate di salepepe e noce moscata (assaggiate). Mescolate e finite la cottura.

Per il crumble tritate nel mixer le mandorle sgusciate; unite la farina così ottenuta a quella di riso e ad un cucchiaio di olio. Aggiungete la quantità di latte di riso (a me ne è servito davvero poco) utile ad ottenere l'impasto sbriciolato.

Quando si saranno raffreddate, estraete delicatamente le basi di polenta dagli stampini e trasferitele su una placca coperta di carta da forno.
Su ciascuna base distribuite prima la salsa di pomodori secchi, poi la verza cotta e infine un po' dell'impasto per il crumble.

Infornate in forno già caldo a 200° per 20 minuti (25 se volete provare un'unica crostata).


Il mio è un ripieno piuttosto semplice, ma le variazioni possono essere tante.
Ad esempio:

  • la verza può essere cotta anche con della mela...come fa mia mamma a cui viene sempre molto buona;
  • potete usare qui il ripieno del post precedente: porro, radicchio, mela e l'apprezzato burro di noci;
  • potete sostituire la verza coi funghi (un classico);
  • potete provare l'abbinamento polenta-zucca (testato nel week-end, ho gradito molto).


Non ero sicura fosse una buona idea quella del crumble, invece mi sono ricreduta al primo assaggio! Anche mia mamma ha apprezzato molto 'sta cosa che ho messo sopra! Quindi il crumble vince sull'altra prova fatta (visibile nelle prime foto): ossia un mix di mandorle tritate e lievito alimentare secco.

Se queste crostatine non vi hanno convinto sulla versatilità e golosità della polenta, vi consiglio di dare un'occhiata anche a questa ricetta di Michela Mamma Veg: quando penso all'uso creativo della polenta, ormai tra i miei pensieri appare questa pizza.


A presto!

14 commenti:

  1. Uhuu...ma che bella!!! ti vedo con la divisa blu con i bottoni dorati, mentre suoni qualche strumento strano!!! ...a proposito cosa suonavi?? una percussione! ti ci vedo proprio... :-D
    Bontà, bontà e ancora bontà da spazzolare via ... domani si mette su la polenta e viaaa con queste delizie golose!!! :-)

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    1. Mari, mi è preso un colpo quando ho letto il tuo commento: come fai a sapere che la divisa era blu? Mica mi avrai visto in giro?!? Poi ho pensato che in effetti il blu è uno dei colori più diffusi...e poi i bottoni erano argentati :-D Come mi sarebbe piaciuto suonare le percussioni, la batteria soprattutto...ma bisogna essere molto sicuri di sè per farlo (o almeno questa è la mia idea)...così fin dall'inizio ho voluto suonare il clarinetto :-)
      Sono contenta ti sia piaciuta la ricetta...d'altronde sei veneta anche tu :-D Grazie mille, un bacio

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  2. Che idea geniale e creativa! Io adoro la polenta in tutte le sue forme. L unica noia è mescolarla spesso durante la cottura ( cosa che solitamente tocca sempre a me -.-) poi il ripieno saporito e la nota del crumble, bell idea!

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    1. In effetti la cottura è un po' lunga, ma ogni tanto si può fare...nel caso ci si può ingegnare con qualche attività tra una mescolata e l'altra: nei momenti più propositivi (rari) mi è capitato di fare qualche esercizio sul tappetino (addominali etc) ahahahaahh :-D
      Il crumble ci sta proprio...e poi ci sono i pomodorini secchi che ci stanno sempre !!!
      Grazie Alice, a presto

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  3. Bellissima idea usare la polenta come base per queste crostatine. Mi vien voglia di macinare un altro po' del nostro mais...

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    1. Eh ma non vale poter autoprodursi la farina di mais :-D A parte gli scherzi, deve essere davvero buona...e anche gratificante!!!
      Mi fa piacere ti sia piaciuta l'idea: si possono fare davvero piatti sfiziosi con la polenta!
      Grazie mille Daria, a presto

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  4. Quanto mi piacciono! un modo davvero fantasioso e versatile per gustare la polenta! Tra l'altro concordo nell'apprezzamento del crumble perché immagino il perfetto contrasto tra la base più morbida e la superficie croccante...presto voglio passare dall'immaginazione alla realtà però :) Grazie per questa bellissima ricetta, un abbraccio!

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    1. Eh sì, credo proprio che il valore aggiunto del cumble sia il contrasto di consistenza rispetto alla base: mi sono dimenticata di parlarne nel post, ma vedo che alla tua immaginazione non scappa niente :-D
      Grazie mille Alice

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  5. Che deliziose crostatine, morbidi e croccanti insieme, idea favolosa quella del crumble!!! Bravissima, Manu :)
    P.S. Per cuocere la polenta senza starci troppo dietro (evitando quindi le faticose flessioni di cui sopra ;) ), io adotto il "metodo del senza girare", che ho appreso da Lorenza di Galline2life, funziona! Ecco il link http://galline2ndlife.blogspot.it/2013/08/frutti-di-bosco-per-salutiamoci.html

    Buona giornata, cara.

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    1. Non sapevo questo trucco dello strofinaccio!!! Ecco, dovrò rifare presto la polenta: ormai anche mia mamma è curiosa di provare :-D
      Sono contenta ti piacciano queste crostatine...ammetto che il crumble è un po' il mio chiodo fisso del momento :-P
      Grazie Letissia, un bacio

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  6. Manu sto facendo le valigie per traferirmi a casa tua, sallo. Ultimamente mi stai facendo sbavare in modo incontrollato!
    Queste crostatine mi fanno una gola immensa, non uso granchè la polenta nel modo tradizionale perchè non mi dà un granchè soddisfazione, ma queste son tutta un'altra storia!
    Brava brava bravissima <3

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    1. Uh ma allora mi devo davvero dedicare un po' più al salato, se riesco a farti pensare ad una trasferta :-D
      Sono contenta ti piaccia quest'uso della polenta: in effetti stanca un po' mangiarla nel modo tradizionale, ma farcita con vari ripieni può diventare molto golosa :-D
      Grazie Lu <3 Spero di farti sbavucchiare anche prossimamente!

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  7. Queste crostatine sono fantastiche!!! amo la polenta e si deve abbinare benissimo ai pomodorini secchi, altra cosa che adoro.

    PS: sai che anche io suonavo nella banda tempo fa? ma da noi mica davano alla polenta alla fine delle prove. A saperlo mi sarei trasferita da te :-)

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    1. Eh la banda in cui suonavo è piuttosto originale e ogni occasione è buona per uno spuntino ;-)
      In effetti l'abbinamento polenta-pomodorini secchi mi è piaciuto molto...ma diciamo la verità: con un po' di pomodorini secchi, è tutto più buono :-D
      Grazie mille della visita, a presto

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